venerdì 5 gennaio 2018

Lo ius soli è il riconoscimento di una passata invasione


Testo di Marco Zorzi


Sono "nati qui" e parlano la nostra lingua e, poverini, non possono essere riconosciuti come "italiani". Incredibile deviazione mentale, che col sostegno della propaganda diventa normalità, come nei più perversi regimi totalitari. Piccolo dettaglio: sono nati qui dopo aver invaso la nostra terra, sono i figli dell'invasione genocida della nostra patria. Per questo marchio di infamia criminale, i milioni di invasori che hanno occupato il nostro paese non saranno mai italiani (solo il concepimento di un tale pensiero è una bestemmia che deve far rabbrividire), neanche tra 1000 anni lo saranno, perchè questo è semplicemente, concettualmente e materialmente impossibile, al di là di qualsiasi legge imposta dai traditori e dagli zombi malati al loro seguito! E che gli italiani veri mai li riconoscano come tali. Le conseguenze di un genocidio non possono mai essere accettate come buone e normali. Il popolo italiano è una entità ben precisa, di etnia bianca europea, di formazione e discendenza secolare, di cultura, storia e tradizioni comuni da secoli. Questo e solo questo è il popolo italiano. Chiunque voglia proporre un'alterazione perversa del concetto basilare ed elementare di "popolo", per adattarlo alle sue esigenze criminali e nevrotiche, venga soltanto combattuto come nemico mortale.

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