giovedì 5 luglio 2018

Noi vecchietti, matusa e ignoranti, che lasceremo ai giovani un mondo di merda


C’è un utente nelle mie amicizie Facebook, Angelo Casali, che è fissato con il colonialismo europeo ai danni dell’Africa e ripete ad ogni piè sospinto che i migranti non verrebbero in Europa se non ci fosse stato il colonialismo, prima, e il neocolonialismo, poi. Non nego che abbia ragione, ma il pericolo secondo me è che tale verità possa essere usata, come di fatto avviene, come grimaldello per suscitare i sensi di colpa negli europei moderni (che nulla hanno a che fare con il colonialismo ottocentesco), al fine di renderli arrendevoli e acciocché permettano agli africani di invadere l’Europa. Chi ci sia dietro una simile operazione, facendo ampio uso dei sensi di colpa, lo sappiamo. E’ quella stirpe antica e subdola che risponde al nome di ebrei. Hanno cominciato con l’Olocausto e hanno visto che con i Goim, considerati alla stregua di bestiame, funziona. In tutte le discussioni che ho avuto con quell’utente, intelligente, preparato ma purtroppo anche buonista, mi sono sentito accusare di essere complice dei colonialisti francesi, belgi, inglesi e di altre nazionalità, che hanno depredato l’Africa del legname, dell’avorio, dei minerali preziosi e, non ultimi, delle risorse umane rese schiave e mandate in America.


Ora, per rincarare la dose, trovo un altro utente, Mario Ruocco, su una discussione parallela all’immigrazione, riguardante i diritti dei gay, che a fronte delle mie affermazioni contenute in questo articolo, se ne viene fuori con il seguente rimprovero: “Sa cosa farebbe meno scandalo? Che lei insieme a tutti i signori matusa che hanno rovinato e continuano a rovinare un mondo si facessero da parte, facessero l'inchino ai giovani che vogliono cambiare questo mondo di merda e cambiassero aria. Questo mondo che ci avete lasciato fa schifo. Non siete ancora soddisfatti?”.

Di modo che, non solo io dovrei sentirmi in colpa, come sostiene Angelo Casali, del colonialismo europeo, ma anche di aver lasciato un mondo di merda alle nuove generazioni, come sostiene Mario Ruocco. A parte il fatto che non sono ancora morto, questo utente dovrebbe spiegarmi come può un comune mortale cambiare il mondo in meglio, ottenendo risultati concreti. Se egli conoscesse il mio curriculum vitae, tutto potrebbe dire di me tranne che nella mia vita non abbia provato a cambiare il mondo, per renderlo un po’ meglio di come l’ho trovato. Cosa che, come principio, dovrebbe valere per tutti gli uomini.

Il signor Ruocco potrebbe avere delle sorprese, se il suo intelletto non fosse obnubilato dalla verità che graziosamente porta in tasca. Potrebbe venir a sapere, per esempio, che ho avuto molti guai con la cosiddetta Giustizia per aver cercato di strappare dalla schiavitù gli animali, sia domestici che selvatici, liberandone letteralmente molti di loro dalle prigioni dove si trovavano. Il mio interlocutore, che probabilmente mangia carne come tutte le persone normali, forse non considera questi miei tentativi, alcuni riusciti altri falliti, di liberazione animale, come mezzi per migliorare questo mondo di merda. Per me invece, dare dignità e rispetto agli animali significa proprio rendere questo mondo meno schifoso, anche se gli animali, che sono i diretti interessati, non lo sapranno mai e mai potranno ringraziarmi, né lo capiranno mai i benpensanti come il signor Ruocco, chiusi nel loro recinto appositamente costruito dalla società eterosessuale.

Se Ruocco e tutti gli altri omosessuali, vogliono fuggire da tale recinto (da tale dolce Mu-Ghetto), hanno la mia solidarietà. Non intendo ripetermi, ma solo li prego di farlo da vestiti, senza pagliacciate fuorvianti e soprattutto controproducenti per la loro causa. Così controproducenti che spingono fedeli cattolici a pregare per loro, come a voler esorcizzare il diavolo che si è impossessato di quei corpi ignudi. E il signor Ruocco, ma già che ci siamo direi anche la signora Velia Rizzoli Benfenati, farebbero bene a non considerare le preghiere fuori dalla chiesa della Madonna di Pompei come pagliacciate, perché altrimenti diventa un gioco di specchi, assurdo e pazzesco, dove le due controparti accusano l’altra di fare pagliacciate inaccettabili. Muro contro muro, senza spazi per la mediazione.


Infine, sempre in riferimento al mio personale impegno per cambiare in meglio questo schifo di mondo, per cinque anni della mia vita, dal 1983 al 1988, sono stato candidato con i Verdi, fiché nel 1989 non mi hanno sbattuto fuori perché troppo estremista. Se fossi un vero anarchico, non dovrei vantarmi di essere stato candidato, giacché chi vota sceglie solo il colore delle proprie catene, ma proprio stamattina, 5 luglio, ho incontrato l’assessore alle attività produttive del mio Comune, il quale mi chiede:
- Fino a quando hai l’interdizione dai pubblici uffici?
- Fino al 2022.
- Ah, che peccato! Volevo candidarti alle prossime comunali del 2021.
- Ma, potrebbe capitare un indulto.
- Quello lo danno ai grandi criminali, non ai….ladri di galline!

L’assessore intendeva, ovviamente, farmi un complimento, sapendo che sono animalista e le galline, se e quando vado a...rubarle, non è per mangiarle ma per sottrarle a un destino crudele.

Non so se svolgere una qualche attività politica può essere considerato un modo per migliorare il mondo, come pretende da me il signor Ruocco, ma di fatto, il nuovo governo si chiama proprio così: del Cambiamento. Forse, se accettiamo l’idea che a comandare occultamente il pianeta siano gli ebrei, che stanno sponsorizzando anche la filosofia LGBT, negli Enti Locali c’è più margine di manovra e qualcosa di buono si può fare, come piacerebbe fare anche a me, accusato ingiustamente di aver lasciato ai giovani come Mario Ruocco un mondo di merda.

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