sabato 9 febbraio 2019

M'irradio d'immenso



Le radiazioni elettromagnetiche alterano le correnti elettriche del cervello. Lo si sa dal 2005, ma non si è fatto niente. Anzi!
La radiazione di un ripetitore per cellulari, ad una distanza di 80 metri, causa dei cambiamenti significativi nelle correnti elettriche nel cervello di soggetti osservati mediante elettroencefalogramma (EEG). Tutti i partecipanti alla ricerca hanno riferito un malessere durante l’esposizione a radiazione, alcuni dei quali in modo grave. Secondo gli scienziati questa è la prima prova a livello mondiale dei cambiamenti significativi causati da ripetitori di cellulari ad una distanza di 80 metri sulle correnti elettriche cerebrali. Era già stato stabilito scientificamente che la radiazione dei ripetitori porta a malesseri e problemi. I ripetitori dei cellulari non sono le uniche fonti di radiazione da radiofrequenza. Contribuiscono a tale radiazione anche i videofonini o i cellulari di terza generazione (UMTS), i telefoni senza fili DECT, le reti senza fili WLAN e WIFI, le reti C2000/TETRA e molti altri apparecchi senza fili. In molte abitazioni e uffici le densità di DECT e WLAN sono più alte di quelle prodotte dai ripetitori dei cellulari.

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