mercoledì 13 febbraio 2019

Storici dalla doppia morale


Testo di Paolo Sensini

Scrive Alessandra Kersevan, "ricercatrice storica" sulle foibe e impegnata da anni a ridicolizzare la tragedia che ha trascinato nel baratro l'Istria alla fine della Seconda Guerra mondiale: "Red Land è un film di pura propaganda fascista, basato su stereotipi anticomunisti e razzisti antislavi, sullo stravolgimento della realtà storica per riabilitare il fascismo distruggendo l’immagine della Resistenza antinazifascista, e soprattutto del contributo dei comunisti. La cosa più grave - conclude Kersevan - è che un film di pura propaganda fascista sia coprodotto dalla RAI". Ecco le parole con le quali tale signora ha salutato l'uscita pubblica del film. Per carità, liberissima di esprimere i suoi giudizi su una vicenda di cui esistono montagne di prove, però il fatto curioso è che questa stessa signora e molti della sua pasta chiedano invece pene esemplari per chi indaga su altri fatti storici a lei non graditi. In altre parole esige il sequestro poliziesco d'interi periodi della Storia, pena l'intervento della magistratura e perfino l'eliminazione fisica per chi s'accinge a scriverne in maniera non conformista, mentre lei vuole sentirsi libera di proferire tutto ciò che vuole. Ecco i due pesi e due misure di questi sepolcri imbiancati: gente dalla doppia morale che, non si sa in base a quale Tribunale Supremo, credono di essere legittimati a dire tutto ciò che gli pare e chiudere la bocca a chi non la pensa come loro. Veri democratici, insomma, allevati alla scuola del compagno Stalin.

Nessun commento:

Posta un commento