giovedì 21 febbraio 2019

Salvini, arma letale


Il fatto quotidianoDopo il ragazzo che a Ozieri, in provincia di Sassari, si è avvicinato a Matteo Salvini con la scusa del selfie e che poi gli ha detto “più accoglienza, più 49 milioni”, ora al ministro dell’Interno tocca subire lo sfottò di una giovane. In Sardegnadove il leader della Lega sta tirando la volata a Christian Solinas per le Regionali in programma domenica 24, Salvini compare in compagnia di una ragazza. “Io mi fido di voi, io mi fido di lei”, dice rivolto verso la telecamera. Peccato che poi lei lo freghi: “Ti posso dire una cosa?”.


Me: In India, nel 1948, Gandhi fu avvicinato da un fanatico indù, mentre era circondato dalla folla festante, e accoltellato a morte. 43 anni dopo, Rajiv Gandhi (nessuna parentela fra i due) fu avvicinato da un individuo appartenente alle “Tigri Tamil”, con una bomba nascosta in un paniere di fiori. In seguito, la presidenza del partito fu presa dall’italiana Sonia Gandhi, all’anagrafe Sonia Maino. Se gli italiani fossero più focosi degli indiani, a quest’ora Salvini sarebbe già stato assassinato, con tutti i selfie che ama fare in mezzo ai suoi ammiratori. Il giorno in cui gli Illuminati decideranno che non gli serve più, forse sarà così che lo elimineranno.

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