sabato 15 giugno 2019

Il grosso difetto dei minibot è che li ha proposti la Lega


Vittorio Zedda: Mini-bot e Mini-assegni. Dalla mia raccolta privata di cimeli di varie epoche. Ve li ricordate? I tre che ho fotografato portano le date del 1976 e 1977. All'epoca, causa la penuria di monete circolanti, le banche sopperirono emettendo mini-assegni. Erano accettati da tutti e usati senza remore di sorta. Svolsero egregiamente la loro funzione per alcuni anni. Ma i Mini-Bot li ha proposti la Lega. Li avesse proposti il PD, sarebbero stati una genialata pure gli scambi di noccioline, come moneta corrente. E, perché no, i datteri...

Francesco Di Meco: Moneta complementare emessa in passato. Purtroppo, tutte le monete furono emesse a debito del cittadino, perché di proprietà delle banche. L'avversione ai minibot è perché potrebbero essere emessi dallo stato a credito del cittadino, quindi senza generare debito, affermerebbero che la moneta ha solo valore convenzionale ed è di proprietà di chi dà quel valore, quindi dei cittadini. Potrebbero essere un mezzo per svelare ufficialmente al popolo che viene truffato dall'emissione di moneta bancaria, stampata a costo zero ed emessa in circolazione per il valore reale, che gli viene attribuito dai cittadini legittimi proprietari.

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