domenica 4 giugno 2023

I trentini in grave pericolo: arriva lo sciacallo!


Fonte: Il Dolomiti

Volano, val di Stava, Tesero, valle dei Laghi e il primo nucleo riproduttivo localizzato nella torbiera di Fiavè, sono questi alcuni degli avvistamenti avvenuti in Trentino e riconducibili allo sciacallo dorato. Questa nuova specie, sostengono gli esperti, è giunta soltanto recentemente per via della naturale espansione dalla penisola balcanica. Paradossalmente questa espansione è stata resa possibile anche in virtù della decimazione della popolazione di lupo culminata nella seconda metà del XX secolo. Le prime segnalazioni in Italia risalgono ai primi anni ’80, mentre il primo evento riproduttivo accertato è avvenuto nel 1985, alla periferia di Udine. Nel 1984 si sono registrate le prime segnalazioni in Veneto, in provincia di Belluno: nel 1992 queste hanno interessato anche la provincia di Treviso. Nel 2020 invece è stato individuato il primo nucleo riproduttivo in Trentino (il secondo è stato localizzato nel 2022 in val di Fiemme) mentre negli ultimi anni gli indici di presenza di questo canide sono notevolmente aumentati. A dimostrazione di questo fatto basti pensare che lo scorso primo aprile in località Moline, nel comune di San Lorenzo Dorsino, è stata recuperata la carcassa di uno sciacallo dorato. Al momento, fa sapere la Provincia, sono in corso analisi da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie per stabilirne le cause di morte. Il 30 aprile inoltre è stato avvistato uno sciacallo dorato sulle rive del lago di Santa Giustina, nel territorio del comune di Cagnò in val di Non.

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