mercoledì 14 luglio 2021

Con una scusa, mirano ad altro


Fonte: Fronte Comune di Resistenza

Da pochi giorni i provider - come TIM, Wind, Vodafone, e così via - possono accedere e leggere ogni email, commento e messaggio scritto e inviato da un cittadino dell'UE, quindi anche dagli italiani, fino al 31 dicembre 2025. A deciderlo è stato il parlamento europeo che, lo scorso 6 luglio, ha approvato un regolamento proposto dalla commissione europea con cui si chiede di poter aggirare il GDPR (il regolamento per la protezione dei dati) nel tentativo di contrastare la pedofilia. Questa deroga alla riservatezza delle comunicazioni personali durerà quindi tre anni, durante i quali un sistema di intelligenza artificiale immagazzinerà e controllerà ogni dato, segnalando le comunicazioni sospette a un centro deputato alla vigilanza, che poi girerà le informazioni agli organi di polizia. C'è già chi come il deputato tedesco dei pirati Patrick Breyer ha lanciato una campagna in rete per presentare un esposto alla Corte di Giustizia dell’Unione europea appellandosi al fatto che «si tratta di una vera e propria sorveglianza di massa». Il punto è: chi ci assicura che in questo sistema di controllo non ci finiscano ad esempio anche i messaggi di dissidenti politici che non hanno niente a che vedere con il crimine della pedofilia?

4 commenti:

  1. Gigio non è più un topo. È un portiere. Para tutti, o quasi, i rigori. Non si passa. Novello eroe nazionale, anzi europeo, con le sue smanacciate ha lavato l'onta. Così imparano gli inglesi a lasciare la comunità.... Questi ci ascoltano, sanno tutto di noi,spiano i telefonini, non c'è più un briciolo di privacy. Gli amanti clandestini, per non farsi sgamare, dovranno inventarsi sempre più arcani, remoti linguaggi. A prova di Google traduttore.

    Ieri sera ho visto la Carrà in TV. Io lo sapevo. Mica è morta. Tutta una manfrina. E poi la sua presunta bara non era una bara. Una cassapanca, tirata a coppale, a vernice da barche. Stile anni 60, roba di modernariato. Siamo continuamente su scherzi a parte.

    O forse i morti siamo noi, e non ce ne rendiamo conto. Gigio non è più un topo ma un portiere. La Raffaella nazionale continua ad agitare come e più di prima il testolone zazzeruto. Ho sempre avuto il sospetto che muovesse più la capoccia del corpo. Che professionisti, me cojoni!

    Mi sun alpin, te fo il vaccin.... Fronte interno per le gloriose penne nere! Non ci si capisce più un ca**o. La vita è tutta un quiz. Scelgo la cabina tre. Sento mi porterà fortuna.

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  2. L’industria chimica mette e a disposizione delle massaie gli insetticidi contro formiche, blatte e acari, esattamente come mette a disposizione dei contadini i veleni più vari per i parassiti campestri. Ma in entrambi i casi si tratta di una truffa criminale, basata sull’indotta ignoranza di casalinghe e agricoltori. Passando gli insetticidi di cui sopra, si avranno milioni di cadaverini di batteri, ma entro cinque minuti i loro colleghi che fluttuano nell’aria come fantasmi si ridepositeranno sulle stesse superfici, andando a colmare il vuoto di vita organica prodotto temporaneamente. Ci sono invece prodotti organici naturali che fermentando e dissolvendo briciole e squame, gli tolgono il cibo, obbligandoli ad andarsene. Con gli insetticidi invece, trattandosi di tecnologia semplice come macchine e telefonini, i residui del tossico devono finire da qualche parte, come vuole la prima legge dell’ecologia, e ovviamente finiscono anche nei nostri polmoni, con grande soddisfazione delle industrie chimiche che oltre ad ammalare la Terra fanno ammalare le persone. Problema, reazione, soluzione. Prima ti ammalo e poi ti curo!

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