martedì 13 luglio 2021

Un metodo infallibile per riconoscere i doppiogiochisti



Testo di Nino Niandi

Come riconoscere manipolatori, gatekeeper e doppiogiochisti. Più di uno mi ha chiesto: "Cosa ne pensi di Scardovelli, di Fusaro, di Messora, di Sara Cunial, dell'avvocato Polacco, ecc....bisogna fidarsi di queste persone, condividi tu Nino le loro idee e battaglie?"

Secondo me esiste un metodo infallibile per gli inesperti, per coloro che non hanno nessun intuito politico e per tutti i dummies della politica, per individuare e smascherare gatekeeper, infiltrati, doppiogiochisti, influencer, troll, ecc. Il metodo ha la conseguenza logica di un sillogismo di Aristotele: "se A è così e B è così, allora anche C deve essere così".


Per venire al nostro argomento, noi abbiamo detto che le elezioni sono truccate, che tutti i parlamentari (onorevoli, senatori) non sono eletti dal popolo ma sono scelti, selezionati dagli agenti del Deep State. Non esiste un politico di alto livello che non sia un uomo, un galoppino e un tirapiedi del Deep State. Noi inoltre sappiamo che tutti i mezzi di comunicazione di massa (stampa, televisione, radio, cinema, editoria) sono controllati dal Deep State. Sapendo ciò noi sappiamo di conseguenza che tutti i giornalisti, gli scrittori di successo, i conduttori televisivi, ecc. sono agenti, marionette, burattini azionati e controllati dal Deep State. Non esiste che tu possa andare in televisione o alla radio come opinionista, come influencer senza che tu sia un uomo al completo servizio del Deep State. E allo stesso modo, nessuno può scrivere nella stampa nazionale e regionale, essere un giornalista di rilievo senza essere allo stesso tempo un agente, un fantoccio agli ordini del Deep State. Stando così le cose noi possiamo rapidamente formulare la prima conclusione, la PRIMA REGOLA: mai fidarsi, prestare o dare credito a politici nazionali, regionali e a sindaci di capoluogo di provincia. Mai prendere sul serio, fidarsi di giornalisti o di gente che va regolarmente in televisione o alla radio. Questi senz'altro sono tutti uomini del Deep State, sono tutti MANIPOLATORI, gatekeeper, doppiogiochisti e influencer. A queste persone bisogna aggiungere gli alti burocrati di Stato, delle Istituzioni e delle grandi Banche.


La seconda regola invece consegue necessariamente dalla prima. Molti gatekeeper e doppiogiochisti non sono o non sono stati politici o giornalisti di successo, non sono ospitati regolarmente alla televisione o alla radio e non scrivono sulle pagine dei grandi quotidiani nazionali. Tuttavia essi intrattengono relazioni, si incontrano regolarmente, intervistano nei loro canali YouTube politici e giornalisti di successo. A volte essi danno vita, formano con questi politici e giornalisti di successo dei movimenti politici, dei partiti, dei gruppi di protesta. Quando noi vediamo ciò dobbiamo subito drizzare le antenne, diventare immediatamente sospettosi. Anzi dobbiamo essere subito certi che queste unioni e commistioni fra politici e giornalisti di successo e youtuber e blogger dissidenti (o complottisti) non sono casuali, non nascono da movimenti spontanei, non sono dovuti alla convergenza di idee e programmi...ma sono unioni combinate, volute, studiate a tavolino dal Deep State. 


Non è mai successo e non succederà mai che politici, scrittori e giornalisti di successo si leghino a dei perfetti sconosciuti, a normali blogger e youtuber dissidenti se questi non sono anch'essi uomini controllati e diretti dagli agenti del Deep State. Politici, conduttori televisivi, giornalisti non rischiano di dare visibilità e popolarità a dei semplici youtuber e blogger se questi non appartengono al loro stesso schieramento, se non sono anch'essi uomini del Deep State. La popolarità infatti che deriverebbe da tali incontri e commistioni potrebbe essere sfruttata dai veri dissidenti per guadagnare grande seguito tra le masse. Ma il Deep State non vuole questo e per questo motivo esso non permette che i suoi agenti si incontrino, si mescolino o imbastiscano qualcosa con persone da esso non controllate. 


La seconda regola quindi può così essere formulata: tutti i manipolatori e i gatekeeper formano un circolo chiuso, un circolo dove non permettono che entrino persone non controllate dagli agenti del Deep State. I gatekeeper si incontrano pubblicamente fra di loro, si intervistano a vicenda, si ospitano nei loro canali escludendo dalla loro cerchia tutti i dissidenti e i complottisti che non sono controllati dal Deep State. Essi vogliono stare sempre - per conto del Deep State - alla testa della controinformazione e dei gruppi di protesta e per questo motivo tentano di escludere o di allontanare da sè tutti quei veri dissidenti e oppositori del Sistema non direttamente controllati dal Deep State.


Esiste anche una terza regola che bisogna conoscere per individuare e subito smascherare gatekeeper e manipolatori vari. La regola è questa: tutti i siti di controinformazione di rilievo - canali YouTube, blog personali, pagine facebook - di regola sono stati creati e sono amministrati da gatekeeper, da troll, da influencer. Questi gatekeeper, su ordine dei loro controllori, di solito anticipano i cittadini normali nella creazione di siti o di pagine Facebook, di canali YouTube. I loro capi sanno che siti di contestazione e di protesta, soprattutto in periodi di forti crisi sociali, potrebbero essere creati da tutti noi, da cittadini normali. Ma ancora prima che noi pensiamo di creare un sito o di aprire un canale YouTube intorno a temi scottanti, intorno a temi di bruciante attualità...LORO ne hanno già creati decine, se non centinaia.


In questo modo, essendo loro i gestori delle pagine Facebook o dei canali YouTube sono sempre loro che indirizzano e manipolano tutte le discussioni, portandole dove essi desiderano. Di solito i normali cittadini non hanno tempo - essendo impegnati con le loro attività lavorative - da dedicare a iniziative politiche o ad attività di controinformazione su vasta scala. Essi usano i siti e i canali di controinformazione soltanto per informarsi. Ma non hanno la cultura e il tempo necessari per crearne di propri. Tempo e cultura che invece hanno manipolatori e gatekeeper. Questi fanno questo lavoro - il lavoro di influencer e manipolatore - a tempo pieno. Sono pagati dal Deep State per fare questo lavoro. Hanno speso anni, se non decenni per formarsi e informarsi. Ed è per questo motivo che i loro siti o canali sono sempre ben curati, esteticamente gradevoli, pieni di ospiti colti e brillanti e ricchissimi di notizie e informazioni. Essi hanno a disposizione tutti i soldi e il tempo libero che vogliono. In una battaglia per il dominio della controinformazione noi comuni cittadini perderemmo sempre contro di loro, non abbiamo possibilità di spuntarla contro di loro.


Questo è uno dei motivi per cui il Deep State non teme l'esistenza di siti informativi quali YouTube o Facebook: il Deep State sa che i suoi agenti sono alla testa di tutte le pagine e di tutti i canali di informazione e di discussione. E sa pure che i normali cittadini non hanno la cultura e le conoscenze necessarie per sfuggire ai raggiri e alle manipolazioni dei suoi agenti.


La terza ferrea regola dunque si può così formulare: è difficilissimo che un canale YouTube o una pagina Facebook dove si trattano problemi politici di grande e scottante attualità non siano gestiti e diretti da un agente del Deep State.

4 commenti:

  1. Fra Salvati , al secolo Francesco Citro , gnostico , come si autodefinisce , autore di alcuni libri sull' argomento (gnosi) ,afferma che un canale you tube che supera i 1000 iscritti deve già essere guardato con sospetto.
    Poi c'è la manfrina degli strike , delle sospensioni , delle chiusure ( sai quanto ci vuole a riaprire un canale ... tutta money che gira).
    Poi c'è la pubblicità indotta utile al salto di "qualità" ; Radio Radio , dopo essere stata sospesa lo scorso anno ha aumentato le iscrizioni , Byoblu ha aperto un canale sul digitale terrestre

    RispondiElimina
  2. Dovunque si mette il dito, che disastro, che disperazione....

    RispondiElimina
  3. Io credo che la rete serva principalmente per acchiappare pesci, grossi e piccoli. Che sia tirata da nord o che lo sia da sud non cambia nulla. I pescatori sanno in anticipo da dove soffiera' il vento e preparano le reti in base alle loro previsioni del tempo, quelle che non sbagliano. Ora poi che e' nata la moda di lavorare da casa, da smart, e di fare soldi solo con la pubblicita' che fai girare sui tuoi canali o siti… in pratica assistiamo ai pesci grandi che si pappano i piccoli all'interno della rete, prima di essere pappati a loro volta.
    Verde Mare

    RispondiElimina
  4. Con questo lasciate ogni speranza...che dire!grazie.avevo bisogno di una pillola di saggezza

    RispondiElimina