sabato 31 luglio 2021

L'epoca felice delle villeggiature


Testo di Anonimo

C'era una volta la vacanza estiva che durava dai due ai tre mesi. Aveva un nome obsoleto ed in disuso, "la villeggiatura". Tanti partivano addirittura ad inizio giugno od ai primi di luglio e tornavano a metà settembre. L' autostrada era una fila di Fiat 850, 600, 1100, 127, 500 e 128, Maggiolini e Prinz. Non era guardato affatto chi aveva la Bmw la Mercedes o l'Audi, perché gli status symbol allora non esistevano. Era tutto più semplice e più vero. La vacanza durava talmente tanto che avevi la nostalgia di tornare a scuola e di rivedere gli amici del tuo quartiere, ed al ritorno non ricordavi quasi più dove abitavi. La mattina in spiaggia le 50 lire per sentire le canzoni dell'estate nel juke box o per comprare coca cola e pallone. Il venerdì chiudevano gli uffici e tutti i papà partivano e venivano per stare nel fine settimana con le famiglie. Si mandavano le cartoline che arrivavano ad ottobre ma era un modo per augurare "buone vacanze da..." ad amici e parenti. 



Malgrado i 90 giorni ed oltre di ferie, l'Italia era la terza potenza mondiale, le persone erano piene di valori e il mare era pulito. Si era felici, si giocava tutti insieme, eravamo tutti uguali e dove mangiavano in quattro mangiavano anche in cinque, sei o più. Nessuno aveva da studiare per l'estate e l'unico problema di noi ragazzi era non bucare il pallone, non rompere la bicicletta e nun te scassà 'e ginocchie giocando a pallone altrimenti quando rientravi a casa avive pure o' riesto! Il tempo era bello fino al 15 di Agosto, il 16 arrivava il primo temporale e la sera ci voleva il maglioncino perché era più fresco. Intanto arrivava settembre, tornava la normalità. Si ritornava a scuola, la vita riprendeva, l'Italia cresceva e il primo tema a scuola era sempre "Parla delle tue vacanze". 


Oggi è tutto cambiato, diverso... La vacanza dura talmente poco che quando torni nun saje manco se sei partito o te lo sei sognato! E se non vai ai Caraibi o a Sharm o ad Ibiza si' nu strunz... O magari hai tante cose da fare che forse è meglio se non parti proprio, ti stressi di meno. Una risposta certa è che allora eravamo tutti più semplici, meno viziati e tutti molto più felici, noi ragazzi e pure gli adulti. La società era migliore, esisteva l’amore, la famiglia, il rispetto e la solidarietà. Fortunati noi che abbiamo vissuto così. La vita era quella vera insomma...

11 commenti:

  1. La cosa bella è che allora tutti avevamo nel cuore il desiderio di migliorare la nostra condizione economica e sociale(oggi pensandoci su mi vien da ridere).La prossima volta che nasco avvisatemi,fatemi avere almeno un bigliettino con su scritto quel che succedera' cosi quando c'è da divertirsi,mi diverto.Saluti.

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  2. @Anonimo "napoletano",

    rivangare il PASSATO a Noi di quelle GENERAZIONI è come una FLEBO di ALLEGRIA, ma anche di SPERANZA che le cose possano MIGLIORARE, anche se molte SONO le NUBI all' ORIZZONTE;

    GRAZIE-GRAZIE-GRAZIE

    come dobbiamo CHIAMARTI, da ora in poi !?

    SDEI
    (Il MESTRI-nostalgico)

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  3. io sono di quei tempi, altri tempi! a parte lo stile di vita molto più intelligente di oggi, vi faccio un piccolo esempio economico: un ghiacciolo allora costava 50 lire , oggi costa almeno un euro, 1936 e rotti delle allora lire, 40 volte di più! un GHIACCIOLO! mi facevo un mese di campeggio con 250.000 lire, oggi spendi 250 euro al giorno in hotel (500.000 lire di allora). Un caro saluto a tutti i lettori del blog! Alex

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  4. E POI C'ERA IL "TRENO DEI CORNUTI", ERA IL TRENO DEI MARITI CHE PARTIVANO IL VENERDI' SERA, DOPO IL LAVORO, PER RAGGIUNGERE LA "FAMIGLIA" IN VACANZA...TANTO PER ROMPERE LA POESIA IPOCRITA.

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  5. PER ROD25, COME DICE UN MIO AMICO "LA PROSSIMA VOLTA CHE NASCO, PRIMA DI USCIRE VOGLIO VEDERE IL CONTRATTO".

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  6. LA MERDA C'ERA ALLORA COME C'E' ADESSO. GLI STATUS SYMBOL CI SONO SEMPRE STATI, DALL' ANTICA ROMA IN AVANTI. NON C'ERA L' AUDI MA C'ERANO L' ALFA ROMEO E LA LANCIA, E CHI AVEVA QUESTE AUTO AVEVA PIU' DONNE E PIU' BELLE. ANCHE ALLORA C' ERA LA POVERTA', SOLO CHE ERAVAMO GIOVANI E, FORSE, NE SOFFRIVAMO MENO, E AVEVAMO DELLE SPERANZE. ADESSO CHE SIAMO VECCHI ABBIAMO CAPITO CHE LE SPERANZE NON SI AVVERANO. UN RAGAZZO CHE CONOSCEVO ANDAVA SULLO STRADONE PER GENOVA A GUARDARE LE AUTO CHE PARTIVANO PER LE VACANZE PERCHE' LA SUA FAMIGLIA NON AVEVA SOLDI E NON POTEVA ANDARE VIA.

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  7. Le Audi,le Bmw e le Mercedes dell'epoca erano dei cassettoni, non tenevano la strada. Il mio amico Fazio, il cui padre aveva avuto il buon gusto, prima di morire, di lasciargli una trentina fra appartamenti e garages, aveva l'Alfa Romeo Gtv giallo ocra, con i quadrifogli verdi sui montanti. Era un coglione ma cuccava da matti. Anno 1972, avevamo 20 anni esatti. Io avevo la 500,forse ero meno coglione, parere personale. Cuccavo indubbiamente di meno però....

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    1. Se non sbaglio (la 500 l'ho avuta anch'io) quelle macchinette FIAT divenute famose nel mondo, non avevano i sedili ribaltabili.

      E andare in....camporella era un affar serio.

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  8. quando le vacanze erano veramente vacanze non ostante i disagi..ora i cazzoni dei tour operator ti dicono come devi fare.....

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