domenica 26 giugno 2022

Ogni cosa è un miracolo!

Testo di Walt Whitman

Perché la gente fa tanto caso ai miracoli ?

Per quanto mi riguarda io non conosco altro che miracoli,

sia che passeggi per le vie di Manhattan,

o levi il mio sguardo sopra i tetti, verso il cielo,

o sguazzi coi piedi nudi lungo la spiaggia, proprio sul filo dell’acqua,

o mi fermi sotto gli alberi, nei boschi,

o parli, di giorno, con chi amo, o dorma, di notte, accanto a chi amo,

o sieda a pranzare a un tavolo insieme ad altri,

o getti uno sguardo agli estranei che viaggiano in tram di fronte a me,

o spii le api che nei pomeriggi d’estate si affaccendano intorno all’alveare,

o gli animali al pascolo nei campi,

o gli uccelli, o gli straordinari insetti dell’aria,

la meraviglia del tramonto, le stelle che brillano placide e luminose,

o la delicata sottile curva della luna nuova in aprile;

queste cose, e le altre, una e tutte, sono miracoli per me,

a tutto si riferiscono anche se ognuna è distinta dalle altre,

e al suo posto.

E’ un miracolo per me ogni ora di luce e di buio,

è un miracolo ogni centimetro cubo di spazio,

ogni metro della superficie terrestre è impregnato di miracolo,

formicola di miracoli ogni centimetro del sottosuolo.

Il mare è per me un miracolo senza fine,

i pesci che nuotano – gli scogli – il moto delle onde –

le navi che portano gli uomini,

quali i miracoli più strani di questi?

7 commenti:

  1. E' vero, tutto è un miracolo ma bisogna avere occhi per vedere e non tutti vedono, ma questa natura autosufficiente e perfettamente funzionante è basata sul mangia o sii mangiato e non tutti hanno una mente adatta per capirlo e non tutti una volta capito cercano di fare qualcosa (io ho solo capito).Saluti.

    RispondiElimina
  2. La natura è una macelleria virgola la poesia in oggetto del Withman è melensa punto. Rod is right, Rod ha ragione. Ed io lo quoto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ......eppur si muove!


      Eppure, io provo tutto quello che Whitman descrive, ogni volta che vado a predisporre la foto trappola, o che vado ad allestire il capanno fotografico, o che semplicemente vada al fiume con la mia cagnetta.

      So che è tutto dentro la mia testa, ma sono contento così, di essere, in un certo senso, ingannato.

      Piacevolmente.

      Elimina
    2. Walt Whitman, il mio poeta preferito da quando lo conobbi a vent'anni.
      Lui ha cantato la forza, l'Energia, la vita e l'amore con parole mai usate da nessun altro.
      Era Illuminato ma il suo secolo non lo ascoltò.
      Non pensare che sia illusione se nelle tue passeggiate percepisci le stesse cose che esprime nei suoi versi. La sensibilità, la capacità di ascoltare la Natura, di coglierne l'eterna Bellezza, di diventare un filo d'erba, non sono per tutti.
      Lascia stare i cinici al loro destino. Il loro cuore è chiuso, sommerso nelle frustrazioni. La Luce è troppo forte per i loro occhi spenti. E disprezzano ciò che non comprendono. Ci sarà un altro tempo per chi oggi non sa cogliere la gioia, la meraviglia, la grandezza racchiusa in un Filo d'Erba.


      Che cos'è l'erba?
      Mi chiese un bambino portandomene a piene mani;
      come potevo rispondergli?
      Non so meglio di lui che cosa sia.
      Suppongo che sia lo stendardo della mia vocazione,
      fatto col verde tessuto della speranza.
      O forse è il fazzoletto del Signore,
      un ricordo profumato lasciato cadere di proposito,
      con la cifra del proprietario in un angolo
      sicché possiamo vederla e domandarci di chi può essere?
      O forse l'erba stessa è un bambino,
      il bimbo generato dalla vegetazione.
      O un geroglifico uniforme che voglia dire,
      crescendo tanto in ampi spazi che in strette fasce di terra,
      fra bianchi e gente di colore, Canachi, Virginiani,
      Membri del Congresso, gente comune,
      io do loro la stessa cosa e li accolgo nello stesso modo.
      W.W.

      Elimina
    3. I poeti vedono cose che noi comuni mortali non vediamo.

      Io percepisco la bellezza della Natura selvaggia, anche sapendo che le singole esistenze di ciascun essere, noi compresi, sono soggette alle leggi spietate dell'entropia e della predazione.

      Anche noi siamo vittime, se non di predatori, almeno di parassiti.

      Zanzare, mosche, cimici, lumache: è tutta una lotta e io preferirei farne a meno, ma qualcosa devo pur fare.

      Il tempo che mi è dato devo pur usarlo in qualche modo.

      Ho scelto modi i più gentili possibili, per rapportarmi con il mondo degli atomi e delle molecole.

      Elimina
  3. Spesso i poeti conoscono la magia delle parole e le mescolano, amalgamano, con maestria. Whitman è un poeta patriottico e didascalico. Una pizza. Parere personale.

    In questa macelleria operativa h24/365 difendersi è a volte doveroso. Spiaccicare qualche cimice o zanzara mi sembra un peccato veniale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si chiama legittima difesa, che però è nebulosa e soggettiva.

      Un caos etico.

      Elimina