martedì 21 giugno 2022

Un illustre zoofilo


Fonte: Terra mja

"Io mantengo venticinque persone, duecentoventi cani. I cani costano, e valgono più di un cristiano. Lei lo picchia e lui le è affezionato lo stesso, non gli dà da mangiare e lui le vuole bene lo stesso. Il cane è nu signore, tutto il contrario dell'uomo. Guardi gli uomini come si odiano: basta che si sfregiano nu poco l'automobile, subito scendono coi denti fuori, gridando. Il cane questa non lo fa. Accadde quindi che qualche anno fa andai a visitare un canile che era tenuto da una speculatrice. Certi cani magri, tristi, malati. Allora feci cacciar via la speculatrice e costruii tanti bei capannoni, con tante belle cucce. Qui li tengo, i miei cani, per me sono come duecentoventi bambini. Certo costano: il personale di servizio, il veterinario, le medicine…" (Il principe Antonio De Curtis, in arte Totò)

10 commenti:

  1. Totò l'attore pure essendo io napoletano, non lo ritengo questo enorme genio come da molti decantato, forse perchè è divenuto ed è considerato un'icona per cui quello che ha fatto è tutto bello, tutto buono. Altra cosa è il Totò uomo, che considero un gran signore e principe nell'animo(i natali non determinano in automatico questo tipo di nobiltà).E' stato un massone e questo forse lo ha agevolato ed anche aperto molte porte. Saluti.

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    1. Personalmente, non ho mai visto in quest'uomo alcun lato negativo.

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  2. Forse alcuni film il grande Totò se li poteva risparmiare, tipo i musicarelli con la Rita Pavone... Detto senza ironia, sono un suo estimatore in generale.

    Era una persona di proverbiale generosità, sia con i suoi simili più sfortunati di lui, con i cani randagi eccetera.

    La soubrette Liliana Castagnola si uccise per amor suo. Fu un dolore che Totò si portò appresso per tutta la vita. Chiamò la figlia Liliana. La Castagnola riposa nella cappella di famiglia De Curtis, accanto all'attore ed ai suoi famigliari.

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  3. Effettivamente Totò ha fatto tante schifezze, film triviali e stupidi. Ma alcuni erano decenti, divertenti, ma penso nessun capolavoro (a me è piaciuto molto in "Uccellini e uccellacci"). Tuttavia Totò è Totò, gli siamo affezionati, è un "caso". All'estero nessuno lo conosce, Totò era intraducibile (mentre comici bravi ma non eccelsi, come Fernandel e Louis de Funès, spopolavano anche fuori di Francia). Fellini lo considerava un genio, un po' eccessivo direi. Ma dev'essere stato una gran brava persona, per quel che ho letto e sentito. E poi un cinofilo ...

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  4. salve
    da genovese ritengo Totò un grande interprete dell'Italia del suo periodo, spero non si vero che fosse massone (me lo farebbe scadere non poco).
    Sul film che fece con Pasolini, vale il commento fatto dal Fantozzi, ragionier Ugo, sulla corrazzata Potemkin
    un saluto
    Piero

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    1. Essendo Pasolini un comunista D.O.C. non poteva non trattare i temi del comunismo dell'epoca, laddove i borghesi capitalisti erano visti come il nemico del popolo, cioè della povera gente.

      E' cambiato qualcosa rispetto ad oggi?


      Uccellacci e uccellini.

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    2. @marconistalegionario@libero.it
      A questo punto debbo dire che Totò massone mi diviene controverso anche a me. Solo che nei vangeli è scritto che un albero si giudica dai frutti e quelli di Totò uomo non mi sembrano cattivi. Ciao Rod.
      P.S per info:
      http://www.antoniodecurtis.com/totomassone.htm

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    3. Il signor Mauro Bartoli ha provato a pubblicare il seguente commento. Lo pubblico io perché, come accaduto altre volte, ci dev'essere stato un disguido.


      "Se Pasolini, che riposi in pace, avesse avuto per esempio la tessera del MSI, come lo avrebbero definito? Circondarsi di giovinotti di borgata ed aver con loro rapporti assortiti, ovvero approcciarsi ai prostitutelli da stazione sono comportamenti da intellettuale tormentato?? Mah! Boh?" (Mauro b.)

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