Fonte: Dionidream
La Falun Dafa o anche Falun
Gong (letteralmente, Il Qigong della Ruota della Legge), è un
movimento spirituale cinese fondato da Li Hongzhi nel 1992. Questo movimento è osteggiato e
censurato dal governo cinese. Riprende un’antica forma di Qigong, che risale all’antica tradizione cinese. E’ una
pratica per purificare corpo e mente attraverso cinque esercizi, di cui quattro
con movimenti lenti ed armoniosi ed un quinto di meditazione. In solo otto anni
dalla sua introduzione al pubblico, la Falun Dafa si è sviluppata ed è
diventata la forma più popolare di Qigong nella storia della Cina. Il motivo
principale di questo fenomeno è che la Falun Dafa si differenzia dalle altre
pratiche di Qigong in quanto non enfatizza solo la pratica fisica, ma
soprattutto la coltivazione del carattere morale di una persona nella vita
quotidiana, in accordo con gli elevati principi universali di verità,
benevolenza e tolleranza, insegnati dal maestro Li Hongzhi, fondatore e unico maestro della Falun Dafa.
Secondo i praticanti, i benefici della pratica della Falun Dafa sarebbero numerosi: dal miglioramento della salute, alla scoperta di nuova energia e al raggiungimento della saggezza e dell’illuminazione spirituale. Attraverso la combinazione dello studio dei libri e l’esecuzione degli esercizi, i praticanti cercano di migliorarsi, mettendo in pratica nella vita quotidiana i principi di Verità, Benevolenza, Tolleranza.
Secondo i praticanti, i benefici della pratica della Falun Dafa sarebbero numerosi: dal miglioramento della salute, alla scoperta di nuova energia e al raggiungimento della saggezza e dell’illuminazione spirituale. Attraverso la combinazione dello studio dei libri e l’esecuzione degli esercizi, i praticanti cercano di migliorarsi, mettendo in pratica nella vita quotidiana i principi di Verità, Benevolenza, Tolleranza.
Jiang Zemin, che concentrava nelle sue mani le cariche di
Segretario del Partito Comunista Cinese, Presidente della Repubblica Popolare
della Cina e capo dell’esercito, il 20 luglio 1999, iniziò la repressione a
livello nazionale della Falun Gong, riferendosi alla pratica come a un “culto
malvagio” che diffonde superstizioni per ingannare la gente. Jiang
condannò il gruppo attraverso i media controllati dallo stato, prendendo una
posizione che il Governo Cinese promuove tutt’oggi.
Così,
i praticanti del Falung Gong vengono uccisi sistematicamente ed espiantati al
duplice scopo di annientarli e ricavare ingenti somme di denaro dalla vendita
dei loro organi. Sembra di essere in un film dell’orrore, ma siamo nella Cina del
ventunesimo secolo.
Il
21 giugno a Firenze c’è stata la presentazione del libro “Organi di
Stato: l’’abuso dei trapianti in Cina” del candidato al premio Nobel David Matas, avvocato
internazionale per i Diritti Umani. Qui potete vedere un servizio della
conferenza:
“Organi
di Stato” è il libro che richiama l’attenzione della comunità medica
internazionale per fermare la pratica immorale degli espianti forzati di organi
in Cina.
Nella conferenza tenuta al Consiglio regionale della Toscana a Firenze, l’avvocato canadese David Matas ha presentato la sua opera, che raccoglie contributi di medici dai 4 continenti descrivendo il traffico illegale di organi.
Un’indagine complicata è stata quella che Matas ha condotto fin dal 2006 per svelare gli espianti forzati di organi sui praticanti del Falun Gong in Cina.
La ricerca di prove, senza testimoni, né corpi da analizzare, ha condotto l’avvocato canadese ad una conclusione.
Nella conferenza tenuta al Consiglio regionale della Toscana a Firenze, l’avvocato canadese David Matas ha presentato la sua opera, che raccoglie contributi di medici dai 4 continenti descrivendo il traffico illegale di organi.
Un’indagine complicata è stata quella che Matas ha condotto fin dal 2006 per svelare gli espianti forzati di organi sui praticanti del Falun Gong in Cina.
La ricerca di prove, senza testimoni, né corpi da analizzare, ha condotto l’avvocato canadese ad una conclusione.
“Ci
sono stati dei cambiamenti in Cina e nel resto del mondo, ma credo che ci sia
ancora un massiccio abuso di trapianti in Cina, inclusa la persecuzione del
Falun Gong. Noto con piacere che c’è un movimento crescente, ovvero il continuo
accumulo di prove sull’abuso causa reazioni sia in Cina sia all’estero, e io
credo e spero che questo movimento condurrà a un cambiamento, che farà cessare
l’abuso.”
Per
sette anni si sono accumulate prove che il partito comunista cinese, attraverso
la sua rete personale di sicurezza, i campi di lavoro e un affiatato apparato
medico-militare, sta prelevando forzatamente organi ai prigionieri di coscienza
—
in modo particolare ai praticanti del Falun Gong, una disciplina spirituale
tradizionale perseguitata in Cina — e li sta vendendo ai ricchi, cinesi e stranieri, per
ingenti profitti.
In “Organi di Stato: l’abuso dei trapianti in Cina”, l’avvocato internazionale per i diritti umani David Matas stima che solo il 10% dei prelievi di organi sia eseguito su condannati a morte, il 5% da parenti, il 5% da Cristiani e Tibetani e ben l’80% dai praticanti del Falung Gong. La persecuzione della pratica spirituale del Falun Gong è iniziata nel 1999. Tra gli innumerevoli casi di torture, l’espianto di organi dai corpi vivi dei praticanti del Falun Gong è senza dubbio il peggiore, tanto da essere stato definito come “una nuova forma di malvagità sul nostro pianeta”.
Il
destino di una donna di Pechino e di un uomo di New York diventano
inestricabilmente legati a causa di una fede comune. Madre e cittadino modello,
Jennifer Zeng è stata imprigionata per la sua fede. Mentre sopportava torture
fisiche e mentali ha dovuto fare una scelta: tenere duro e languire in prigione
o rinnegare il proprio credo in modo da poter raccontare la sua storia al mondo
intero? A un mondo di distanza, il Dr. Charles Lee, imprenditore
sino-americano, ha voluto fare la sua parte per fermare la persecuzione in
Cina. Non appena sceso dall’aereo a Guangzhou, è stato però trascinato via dalla
polizia cinese e condannato a tre anni di rieducazione in un campo di lavoro.
Co-prodotto
da NTD Television, “Free China – Il coraggio di credere” è un nuovo documentario di
Michael Perlman, il pluripremiato regista di “Tibet: al di là della paura”. Nel
raccontare le coraggiose storie di Jennifer Zeng e Charles Lee, che sono stati
perseguitati dal governo cinese per il loro credo spirituale nell’antica pratica
di meditazione del Falun Gong, il film rivela le diffuse violazioni dei diritti
umani che ancora oggi accadono in Cina.
Esamina
le condizioni nelle prigioni di rieducazione cinesi, la brutalità di uno Stato
autoritario contro cento milioni di praticanti del Falun Gong, e l’impegno di persone
di coscienza per fermare la persecuzione.
Patria
di 1,3 miliardi di persone, la Cina è oggi la seconda potenza economica
mondiale. Per la sua politica sull’ambiente, il suo consumo di risorse naturali, le sue
pratiche di occupazione e di mercato, ciò che accade in Cina può influenzare in
modo significativo il resto del mondo. Pertanto, il fatto che la Cina agisca
come un soggetto responsabile sulla scena mondiale ha delle profonde
implicazioni per l’intero pianeta.
La
Cina può garantire di diventare una forza del bene solo se si trasforma in una
società libera e aperta, in cui il governo si fa responsabile per il suo
popolo. Attraverso questo potente racconto, ‘Free China: il coraggio di
credere’ viene mostrato al pubblico questo aspetto che fa luce su un importante
cambiamento in atto dentro e fuori la Cina per rendere possibile questa
trasformazione.
Da un volantino che ho avuto da alcuni praticanti cinesi della Falun Dafa al Festival dell'Oriente, un anno fa, viene spiegato cosi il perchè della Persecuzione:
RispondiElimina"Nel luglio 1999 l'ex leader comuista cinese Jiang Zemin ha lanciato la persecuzione.
-Jiang era insicuro del suo potere e geloso della popolarità del Falun Gong: alla fine degli anni '90 da 70 a 100 milioni di persone praticavano il Falun Gong in Cina, molti di più dei membri del Partito comunista.
-Il PCC sostiene la filosofia di lotta e violenza, sfidando ogni valore tradizionale. E' in diretta opposizione con i principi della Falun Dafa, Verità-Compassione- Tolleranza. Il vertice del PCC teme di perdere il controllo sulla mente delle persone."