martedì 20 agosto 2013

Prove tecniche di zombificazione


Nella cartellina “Misteri” conservo un articoletto del 21 giugno 1987 che parla dello strano comportamento dei corvi di Mosca che si erano messi a bombardare il tetto di vetro di un grande negozio affacciato sulla Piazza Rossa. Gli etologi hanno ipotizzato che gli piacesse sentire il rumore del vetro che si rompeva. Uno dei film dell’orrore che passerà alla storia è “Gli uccelli”, di Hitchcock e nessuno di noi ha dimenticato le misteriose morie dei merli dalle ali rosse, accadute in Arkansas per due inverni consecutivi e sempre intorno a capodanno. Dalle nostre parti, mi ero interessato di morie di topi nel bellunese, per le quali avevo fatto anche qualche telefonata ai veterinari dell’istituto zooprofilattico delle Venezie. Non ho mai avuto risposta. Ora dalla Russia arriva un’altra inquietante notizia, quella Russia che in fatto di armamenti e di armi segrete non ha niente da invidiare agli USA, come si può vedere in questo sito. Alcuni piccioni della capitale russa hanno cominciato a dar segni di disturbi neuronali, come se fossero rimasti contaminati da qualche agente patogeno che gli fa perdere l’equilibrio, facendoli morire dopo lunga agonia. I russi sono contenti di sbarazzarsi di uccelli ritenuti dannosi e inutili e questo mi fa capire che la mentalità slava è esecrabile dal punto di vista animalista. Basti pensare alle stragi di cani in Romania, Moldavia e Ucraina. M’immaginavo che l’anima russa fosse profondamente cristiana, ma evidentemente mi sbagliavo. Sono cafoni come tutti gli altri.

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