Fonte: Anpana
Levrieri Galgos detti anche "i Cani del Nulla". Questi sono Levrieri Galgos, li chiamano anche Cani del Nulla. Sono originari della Spagna, per i Galgos la vita in questo paese è ancora più dura dell'inferno. I Galgos sono bellissimi levrieri dagli occhi umani, ma per gli spagnoli non sono altro che macchine per il divertimento. Gli orrori che vengono fatti a questi dolcissimi animali sono molteplici, vengono gettati vivi nei pozzi, impiccati, trascinati dalle auto, sgozzati, abbandonati nelle campagne con le gambe appositamente rotte, decapitati, scuoiati, impalati. Anche i bambini li uccidono barbaramente, perché in Spagna con questa cultura si nasce... Il caso che più mi ha colpito è stato di quella cagnolina impiccata ad un albero con sotto il suo cucciolo che ringhiava a chiunque si avvicinava alla madre, vegliava su di lei come per proteggerla.
Levrieri Galgos detti anche "i Cani del Nulla". Questi sono Levrieri Galgos, li chiamano anche Cani del Nulla. Sono originari della Spagna, per i Galgos la vita in questo paese è ancora più dura dell'inferno. I Galgos sono bellissimi levrieri dagli occhi umani, ma per gli spagnoli non sono altro che macchine per il divertimento. Gli orrori che vengono fatti a questi dolcissimi animali sono molteplici, vengono gettati vivi nei pozzi, impiccati, trascinati dalle auto, sgozzati, abbandonati nelle campagne con le gambe appositamente rotte, decapitati, scuoiati, impalati. Anche i bambini li uccidono barbaramente, perché in Spagna con questa cultura si nasce... Il caso che più mi ha colpito è stato di quella cagnolina impiccata ad un albero con sotto il suo cucciolo che ringhiava a chiunque si avvicinava alla madre, vegliava su di lei come per proteggerla.
Nelle regioni più
arretrate Estremadura, Castiglia, La Mancha, in nome di tradizioni e di Santi da
festeggiare, alla fine della stagione della caccia il Galgo che non ha servito
bene il suo Dio Padrone e non ha permesso a Lui di ingrassare la pancia, oppure
troppo vecchio per continuare nel suo lavoro, viene eliminato il più
brutalmente possibile, e anche nella vita di tutti giorni viene trattato nel
peggior modo possibile... Possiamo pensare che i cani che vengono ricoverati
nei canili vivono in condizioni pietose, e se dopo tre settimane nessuno li
reclama, vengono soppressi, ma forse questa è la sorte migliore che gli possa
capitare in un paese così... Ci sono foto scioccanti se vi mettete a frugare in
internet, io confesso a volte sto male, già ci sto male a vederli richiusi in
massa in una gabbia, con quello sguardo che dice mille parole...e che mi fa
sentire impotente, e mi fa vergognare di far parte di quella specie che si
chiama "Uomo". Guardo i miei Cani, e non posso far altro che amarli
di più, e ringraziarli per tutto l’amore che mi danno... Unica speranza di vita
l’ADOZIONE.
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