Vi sono realtà in Italia in cui la parola sterilizzazione è sconosciuta, o almeno la conoscono solo zoofili e animalisti. Questa lacuna fa sì che il territorio pulluli di cani randagi, che s'imbrancano e possono diventare pericolosi per chi passeggia a piedi. Direi che il fenomeno riguarda tutta l'Italia meridionale a partire dall'Abruzzo. Si tratta di un circolo vizioso perché quando qualcuno di noi si presenta dal sindaco di turno per chiedere di dare inizio a una campagna di sterilizzazione, ci si sente rispondere che non ci sono soldi per gli animali e che ci sono cose più importanti. Poi, quando si verifica l'ennesimo incidente con bambini o adulti morsicati (e in alcuni casi uccisi), sono le stesse autorità che non avevano soldi per le sterilizzazioni a dar luogo alla caccia al randagio, con tanto di ordinanza municipale. I casi, dunque, sono due: o lo fanno apposta, sapendo che se non si sterilizzano i randagi la popolazione canina cresce senza controllo, e si divertono a fare gli sceriffi pistoleri, oppure sono senza immaginazione e anche un po' deficienti. Io penso che gli amministratori della cosa pubblica si distribuiscano equamente in entrambe le categorie. Onore agli zoofili del sud Italia!
"Perchè mi guardi" bellissima poesia, se è vero quello che c'è scritto qua Gaetano era veramente eccezionale (come Lampo cane viaggiatore e chissà quanti altri):
RispondiElimina"Gaetano è un cane randagio, è la mascotte del paese di Lentini (SR) ed è un cane umano di Lentini.
Gaetano va in chiesa ad ascoltare la messa e precede spontanamente la processione del santo patrono del paese.
Ha una fidanzata nel paese vicino e prende l'autobus per andarla a trovare ogni martedi.
Aspetta il verde per passare sulle strisce pedonali, a differenza degli umani.
Aspetta i ragazzi all'entrata e all'uscita da scuola e qualche rara volta ascolta la lezione.
E' benvoluto e trova sempre qualcuno che gli dà da mangiare.
Viene curato gratis dal veterinario.
Precede i cortei di protesta e ferma le macchine per fare passare i funerali.
Va alla stazione dei treni e abbaia ai treni in partenza.
Quando i bambini dell'asilo vanno in gita scolastica li aspetta alla stazione.
Entra nel centro commerciale.
Dorme davanti al bancomat.
E' molto affezionato ai lentinesi.
E' molto fedele ed è molto legato al santo patrono di Lentini: Sant'Alfio."
Fino ad oggi non sapevo di Gaetano, ma che fosse molto affezionato al santo patrono, mi ha fatto ridere di gusto.
EliminaO si tratta di una proiezione freudiana collettiva, o Gaetano era la reincarnazione di qualche lentinese.
Te lo dice uno che all'anima non ci crede (o per lo meno è dubbioso).
Davvero una bella storia, soprattutto perché gli hanno dedicato un monumento.
Proprio i siciliani, che normalmente non brillano per zoofilia.