domenica 2 febbraio 2014

Von Daniken, il precursore

 

Non sono pochi coloro i quali ritengono possibile che le antiche divinità fossero alieni; uno di questi personaggi è lo svizzero Erich von Däniken. Le sue ipotesi vengono avversate con forza dalla comunità scientifica - e saggista. Nel 1969 pubblicò il suo primo libro, “Chariots of the gods”, tradotto in numerose lingue e che divenne un autentico best seller. Più recentemente, ha sviluppato le sue tesi ed arricchito le sue teorie nel volume “Gli dei erano astronauti”. Forse meno noto rispetto al collega, morto nel 2010, Zecharia Sitchin, Erich von Däniken ha sviluppato teorie similari. In particolare, è un convinto sostenitore della “teoria degli antichi astronauti”: piramidi, Stonehenge, statue dell’isola di Pasqua, questi sono alcuni dei grandi monumenti che la nostra antichità ci ha regalato, monumenti di una tal maestosità e imponenza che rievocano perplessità ancora nei giorni nostri e molte persone si chiedono come siano stati eretti tali capolavori


Secondo gli studi effettuati da questo esperto in archeologia misteriosa, infatti, alcune creature aliene visitarono il nostro pianeta circa diecimila anni fa e crearono uomini intelligenti alterando il genoma delle scimmie. Questo spiegherebbe sia il “salto evolutivo”, che ha caratterizzato la specie nel passaggio primate/uomo, sia i molteplici miti e religioni secondo cui le divinità “scendono dal cielo”. Perché non è stato mai rinvenuto il famoso “anello mancante”, il fossile di un essere vivente a metà strada tra la scimmia e l’essere umano? 
Secondo le teorie di von Däniken semplicemente perché questo essere non è mai esistito e l’uomo non sarebbe il risultato di un processo evolutivo, bensì di un intervento scientifico alieno: gli extraterrestri avrebbero modificato il genoma di alcune scimmie, creando così uomini intelligenti a loro somiglianza. Noi esseri umani saremmo dunque ogm, organismi geneticamente modificati. Troverebbero, in questo modo, spiegazione anche altri quesiti: perché nascono bambini Down o con altre malattie di origine genetica? 
Semplicemente perché, pur a distanza di migliaia di anni, il nostro DNA originario di scimmia non si sarebbe ancora adattato perfettamente all’immissione di geni extraterrestri e questo condurrebbe agli errori, durante i processi di meiosi e mitosi cellulare della riproduzione, originando così soggetti con malattie genetiche. 
"Il viaggio degli Argonauti e le guerre divine dei Sumeri, le saghe della tradizione indù e di quella buddista, i racconti dell'antico Egitto e del Perù preincaico, gli angeli che popolano le pagine della Bibbia e del Corono hanno per il padre dell'archeologia eretica un'identica radice: sono la memoria dei viaggiatori extraterrestri che hanno visitato la Terra in un passato più o meno remoto. " 
Dal libro: "Gli dei erano astronauti. Il cosmo rivela il mistero di tutte le religioni".

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