Fonte:
Io non ti mangio
PETER
DANIEL YOUNG, attivista Alf arrestato l'8 Novembre 2005, è stato accusato e
ritenuto colpevole di sei liberazioni in allevamenti di visoni.
Questa è la sua
dichiarazione davanti al tribunale:
"Questo è il momento in cui
normalmente un imputato esprime il suo pentimento per i crimini commessi.
Permettete
che vi dica il perché io non sono pentito. Sono qui per essere processato per
aver partecipato alla liberazione di visoni da sei allevamenti.
Mi pento che
siano stati solo sei. Sono qui per essere processato per aver partecipato alla
liberazione di 8.000 visoni da detti allevamenti.
Mi pento che siano stati
solo 8.000. Mi risulta che solo due di tali allevamenti hanno chiuso.
Mi pento
che siano solo due.
Mi pento, in particolar modo, della mia moderazione perché,
indipendentemente dal danno causato a questo commercio, se tali allevamenti
continuano ad essere attivi, se un solo animale è stato lasciato indietro,
allora non è stato sufficiente.
Non pretendo di esimermi dalle conseguenze di
tali azioni supplicando la misericordia o appellandomi alla coscienza della
corte, perché se questo sistema avesse coscienza io non sarei qui ed al mio
posto ci sarebbero tutti i macellai, i vivisettori e i pellicciai del mondo
intero.
Penso di continuare a tenere la testa in alto in questa corte, che mi
condannerà per un atto di coscienza. Nemmeno darò il piacere agli allevatori
presenti in aula di vedermi chino di fronte ad essi.
A coloro i quali ho
visitato le fattorie nel 1997, fatemelo dire in faccia per la prima volta: è
stato un piacere attaccare i vostri allevamenti e liberare quegli animali che
tenevate in gabbia.
E' di fronte a questi "ultimi" che io rispondo, non a
voi, non a questo tribunale.
Ricorderò le notti che entrai nelle vostre
proprietà come la miglior esperienza della mia vita".
CONCLUDE:
"E
voi allevatori o sadici che leggerete le mie parole e riderete della mia sorte,
ricordatevi: abbiamo lasciato più noi allevatori in bancarotta di quanti
liberatori voi siete riusciti a far imprigionare. Non lo dimenticate.
Lasciatemi
ringraziare tutte le persone che sono venute ad appoggiarmi in questo processo.
Il
mio ultimo desiderio, prima di tornare in carcere, è che ognuno di voi si
diriga a un allevamento di animali da pelliccia questa stessa notte, tirate giù
i recinti e aprite tutte le gabbie.
E' tutto
. Qualunque gruppo o
individualità vegetariana\vegan che realizza un’azione diretta ha il diritto di
firmarsi con la sigla ALF a patto che vengano «prese tutte le precauzioni
ragionevoli per non mettere in pericolo le vite di alcun tipo» e che si
rispettino i principi dell’organizzazione, ovvero: Infliggere danni economici a
tutti coloro che lucrano sulla sofferenza animale.
Liberare gli animali non
umani che subiscono, o rischiano di subire, abusi fisici e\o psichici. Prendere
precauzioni necessarie per evitare di “far del male” agli animali, umani e non,
durante il compimento delle azioni di liberazione. Rivelare, con azioni dirette
e non violente, le atrocità commesse ai danni degli animali non umani. L’Antispecismo
(anti- deriva dal greco antì "contro" e da "specismo",
ovvero quel pensiero atto alla discriminazione degli esseri viventi in base
alla specie di appartenenza) è il movimento culturale nato per contrastare lo
specismo. Questo movimento sostiene che le idee di superiorità di specie
limitino, o addirittura impediscano, la possibilità dell'essere umano di vivere
in armonia con la natura, gli altri animali, i propri simili e perfino con se
stesso.
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