con
la collaborazione di Associazione culturale LOVEG
è lieta di invitarvi all'incontro con
RODRIGO CODERMAZ
autore del libro
è lieta di invitarvi all'incontro con
RODRIGO CODERMAZ
autore del libro
VEGANESIMO E FAMIGLIA
UNA LETTURA SECONDO LA TEORIA INTERPERSONALE
Domenica 26 ottobre - ore 17.30
Sala Conferenze “Teresina Degan”
Biblioteca Civica di Pordenone
Piazza XX Settembre - 33170 Pordenone
SEGUIRÀ
RINFRESCO VEGAN
Ingresso
libero
Il
primo libro di Rodrigo Codermatz è una lettura scorrevole e appassionante che
vuole rispondere principalmente alla domanda “perché, in genere, la famiglia è
contro il veganesimo?”, ma che finisce per analizzare in modo approfondito,
sagace e a volte feroce, molti aspetti della nostra società, secondo un'analisi
critica che trova le sue radici nella Scuola di Francoforte, nel revisionismo
marxista e nello strutturalismo francese.
Il saggio, nel panorama filosofico-animalista di discussioni sull'antispecismo, sui diritti animali, ecc., si pone come un unicum in quanto, con un'ardita e originale operazione, l'autore riprende la terminologia della teoria interpersonale in psichiatria e dell'antipsichiatria inglese, per analizzare i comportamenti degli individui, le dinamiche familiari e le reazioni, i rapporti, tra il vegano e i membri della sua famiglia e della sua prima cerchia sociale.
Non è un libro “classico” sul veganesimo: non cerca di fare proseliti né di consegnare al lettore la formula per diventare vegani perfetti dall'oggi al domani o per rendere facile e comoda una scelta etica che, nella nostra società, facile e comoda non è. E' un libro di denuncia che sbatte in faccia al lettore (onnivoro, vegetariano e vegano che sia) quanto poco peso abbia la sua volontà nell'andamento socio-politico ed economico attuale.
Ma, nonostante lo scetticismo che percorre tutto il libro, alla fine l'autore ci propone una soluzione, difficile, ma sicuramente rivoluzionante.
Il saggio, nel panorama filosofico-animalista di discussioni sull'antispecismo, sui diritti animali, ecc., si pone come un unicum in quanto, con un'ardita e originale operazione, l'autore riprende la terminologia della teoria interpersonale in psichiatria e dell'antipsichiatria inglese, per analizzare i comportamenti degli individui, le dinamiche familiari e le reazioni, i rapporti, tra il vegano e i membri della sua famiglia e della sua prima cerchia sociale.
Non è un libro “classico” sul veganesimo: non cerca di fare proseliti né di consegnare al lettore la formula per diventare vegani perfetti dall'oggi al domani o per rendere facile e comoda una scelta etica che, nella nostra società, facile e comoda non è. E' un libro di denuncia che sbatte in faccia al lettore (onnivoro, vegetariano e vegano che sia) quanto poco peso abbia la sua volontà nell'andamento socio-politico ed economico attuale.
Ma, nonostante lo scetticismo che percorre tutto il libro, alla fine l'autore ci propone una soluzione, difficile, ma sicuramente rivoluzionante.
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