Testo di
Gaspare Messina
Tutti
dal contadino!
Si,
lo so, lo so...... lo dite sempre... bisogna cambiare i metodi di assassinio...
uccisioni con amore, prigionie compassionevoli, sgozzamenti rispettosi,
macellazioni umanitarie, agonie sostenibili e sopportabili e così via......
E’
davvero straordinario notare la sistematicità di come ogni qualvolta che venga
mostrata l’abominevole realtà dell’industria legale della carneficina di massa
vi sia sempre una folta platea di persone che facciano presente di rifornirsi
quotidianamente di latte direttamente dall'allevatore di montagna, in stile
nonno di Heidi, che cresce e mantiene per puro "spirito umanitario" e
fino alla loro "morte di vecchiaia" i piccoli vitelli nati maschi,
"scarti" del latte. Sempre qualcuno che vada ad acquistare la propria
irrinunciabile fettina di dolore dal “piccolo” allevatore
"compassionevole" e "sostenibile", il quale prima di
impacchettargliela, commosso e con gli occhi immersi nelle proprie lacrime,
pianta un coltello in gola e sgozza per loro con tanto amore e sostenibilità il
“suo” animale, appena convertito in banconote.
C'è
chi continuamente inneggia, pur di non rinunciare alla propria fettina di
dolore, agli ormai pluriblasonati e fantomatici "metodi alternativi"
di assassinio degli animali, nella speranza di alleviare eventuali minimi sensi
di colpa. E così, con una teoria che mai avrà luogo, spazzano via in un solo
attimo le urla, i lamenti ed i fiumi di sangue di miliardi di innocenti vittime
annuali del palato, ignorando inoltre con banalità disarmante che l'incubo di
tutti questi prigionieri comincia con la loro nascita e dura fino a quei brevi
minuti di terrore dove il consumatore automatizzato
pseudo-compassionevole-mascherato concentra invece e marginalmente la propria
falsa attenzione.
Perché no, perché non adottare metodi quali l'eutanasia o l'anestesia generale ammesso che poi si sia disposti ad ingerire insieme ai loro brandelli di carne anche il farmaco eutanasico o l'anestetico rimasto nei tessuti intrisi di sangue? Perché sgozzarli invece e farli morire, come da sempre avviene, per dissanguamento, quando esisterebberero nelle menti di tanta gente metodi di sterminio che lenirebbero ulteriormente eventuali sensi di colpa come quelli sopra detti o come ad esempio la ghigliottina? Certo! Che ne dite della ghigliottina? Un secondo e la braciola è praticamente servita!
Nietzsche scriveva: “Vi è un grado di falsità incallita, che si chiama coscienza pulita.”
Perché no, perché non adottare metodi quali l'eutanasia o l'anestesia generale ammesso che poi si sia disposti ad ingerire insieme ai loro brandelli di carne anche il farmaco eutanasico o l'anestetico rimasto nei tessuti intrisi di sangue? Perché sgozzarli invece e farli morire, come da sempre avviene, per dissanguamento, quando esisterebberero nelle menti di tanta gente metodi di sterminio che lenirebbero ulteriormente eventuali sensi di colpa come quelli sopra detti o come ad esempio la ghigliottina? Certo! Che ne dite della ghigliottina? Un secondo e la braciola è praticamente servita!
Nietzsche scriveva: “Vi è un grado di falsità incallita, che si chiama coscienza pulita.”
A
voi, voi che vi dichiarate di essere consapevoli, di avere scoperto la verità
sanguinaria e di disperazione inquantificabile dell’orrore legale della
carneficina di massa di esseri senzienti, voi che nel frattempo vi indignate ma
continuate a cercare di razionalizzare in ogni modo una realtà
irrazionalizzabile.
Oggi
potete vedere e vedete, come non mai, la realtà senza mistificazione. Oggi
dichiarate di essere consapevoli dell’infinito sterminio di massa di esseri
senzienti innocenti. Nonostante tutto, nel frattempo, cavalcando l'onda emotiva
di opposizione allo sfruttamento intensivo, continuate a sperare che la domanda
di qualche miliardo di persone che abitualmente mangiano corpi uccisi possa
essere mantenuta e soddisfatta dal “piccolo” allevatore (che naturalmente
sgozza con amore i suoi animali...) o continuate a sperare che ognuno magari
possa crearsi il suo piccolo allevamento "sostenibile”, con macellazione
umanitaria e indolore annessa, in propria autonomia, magari sul proprio balcone
di casa…
E
nel frattempo, mentre continuate fantasiosamente a sperare quale sia il miglior modo
che vi viene in mente per mettere in atto la vostra indignazione, la vostra
protesta, la vostra opposizione a tutto ciò per cui vi dichiarate consapevoli, cosa fate?
Naturalmente, continuate ad andare in macelleria o al banco carni dei supermercati.
Tutto
per non rinunciare in nessun modo a quel pezzo di corpo assassinato intriso di
dolore e sofferenza che mai nessun condimento riuscirà a rendere digeribile
alla vostra coscienza.
E’
proprio vero, tutte le scuse portano al macello...
Articolo:
RispondiEliminaPerchè non mangio gli animali:
http://www.arnoldehret.it/perche-non-mangio-gli-animali