Testo di Palmiro Rossella Bianchi
E'
evidente che le foto possano essere d'effetto, ma ciò su cui bisogna riflettere
è che queste creature saranno certamente anch'esse senzienti (tenuto conto che
lo scopo è quello di rendere la cavia più simile all'uomo) e di conseguenza, a
parte l'aspetto esteriore, sono animali come gli altri, che meritano identica
protezione. In conclusione, io non avverto alcuna esigenza di chiedere
ulteriori chiarimenti, mi basta riconoscere questa pratica come altamente
immorale e nessun rilievo può avere l'esteriorità di queste creature che, a mio
avviso, rimangono come un qualsiasi altro essere vivente.
Continuando
su questa strada con il passare degli anni davvero non si sa a cosa si potrebbe
andare incontro; lo vediamo negli incroci dei randagi come si alterano le
specie, figuriamoci quando dietro c'è una manipolazione al precipuo scopo di
rendere la creatura quanto più simile all'uomo. Inoltre ciò che è altrettanto
inaccettabile è che si auto-legittimino dietro la scusante del rimpiazzamento
degli animali, come se la creatura generata non fosse anch'essa un animale come
ogni altro. Comunque si tratta di una questione da riguardare sotto il profilo
etico e, per quanto di mia coscienza, riconosco a queste creature il dovere
della medesima tutela che si offre a qualsiasi altra cavia...dire che generando
gli ibridi si sostituiscono gli animali è un approccio comunicativo molto
pericoloso e fraudolento, in quanto è evidente che al di là dell'aspetto
estetico, si tratti di esseri viventi. Alla sensibilità di ciascuno sta
approfondire e non liquidare la notizia con ciò che è più comodo credere,
dicendo che si tratta di una bufala, perchè la generazione di ibridi è una
realtà (e nemmeno tanto recente).
Quando
creiamo qualcosa che non è né completamente umana, né completamente animale,
che genere di spirito potrebbe entrare in quell’essere? Quali sarebbero le
conseguenze se simili esseri si dessero ad accoppiarsi con altri animali?
Potremmo finire per creare creature incontrollabili … Purtroppo, il vaso di
Pandora è già stato scoperchiato e ogni giorno che passa diventa più arduo il
controllo della creazione di ibridi uomo-animale. Tale tecnologia sta
progredendo vertiginosamente in tutto il mondo, al punto che ormai anche gli
studenti universitari sono teoricamente in grado di creare nuove forme di vita
nei propri garage.
Stiamo
entrando in un mondo davvero nuovo e strano, e a quanto pare nessuno è
abbastanza sicuro di ciò che tali cambiamenti comporteranno...
La
giurisprudenza non riesce a stare al passo con il progresso scientifico, e in
molti paesi esistono ben pochi limiti a ciò che gli scienziati sono
implicitamente autorizzati a fare. Come potrete leggere di seguito, in
laboratori di tutto il mondo è attualmente possibile creare delle inquietanti creature ibride, umane – animali. E quella di cui stiamo per parlare è solo la
roba che viene ammessa pubblicamente. Potete immaginare che tipo di esperimenti
potrebbero essere in corso negli angoli bui dei laboratori segreti.
Cosa
succederebbe se queste creature sfuggissero di mano ed iniziassero ad
accoppiarsi? A quel punto diventerebbe quasi impossibile ricacciare il genio
nella lampada. Gli scienziati sono estremamente eccitati dallo spingersi oltre
i limiti della conoscenza, tuttavia ciò che stanno facendo potrebbe scatenare
conseguenze del tutto impensabili....
Secondo
LifeNews.com alcuni ricercatori dell’Università del Wisconsin avrebbero
trasferito con successo cellule staminali umane nel cervello di alcuni topi.
Tali cellule avrebbero cominciato a crescere e svilupparsi e tutto ciò avrebbe
causato un incremento delle facoltà intellettive dei roditori.
Gli scienziati
della Università del Wisconsin e della Università di Rochester hanno pubblicato
i dati in merito alle loro chimere neurali uomo-animale. I ricercatori della
Wisconsin hanno iniettato nei topi una immunotossina per distruggere una parte
del loro cervello, l’ippocampo, associato ad apprendimento, memoria e
ragionamento spaziale, e trasformandoli in semi-amebe. Quindi hanno sostituito
le cellule danneggiate con cellule derivate da embrioni umani. Le cellule sono
proliferate e le chimere hanno recuperato la capacità di destreggiarsi nei
labirinti.
I
ricercatori della Rochester hanno impiantato cellule gliali umane neonate in
cuccioli di topi; tali particolari cellule supportano e nutrono i neuroni. Sei
mesi più tardi le bestie avevano sviluppato una maggiore capacità di risolvere
un semplice labirinto e reagire positivamente a specifici impulsi condizionati.
Tali protocolli potrebbero confliggere con le vigenti leggi anti-ibridi, e
forse dovrebbero suscitare alcune domande. Questi topi chimerici non sono
umani, ma di certo sono un passo avanti lungo il sentiero per Algernon. Tra non
troppo tempo potremmo trovarci di fronte ad alcuni dilemmi di bioetica: che
tipo di diritti dovremmo riconoscere a topi con cervelli umani?
Oggi
è perfino possibile far crescere interi organi umani all’interno di organismi
animali. Alcuni scienziati in Giappone hanno progettato una coltivazione
sistematica di organi umani all’interno di suini. L’obiettivo è incrementare il
numero di organi disponibili per i trapianti medici. Gli scienziati inseriscono
una cellula staminale umana in un embrione animale per creare un “embrione
chimerico” che può essere impiantato nel ventre dell’animale, un maiale.
L’embrione
impiantato crescerà trasformandosi in un perfetto organo umano – un cuore, un
rene, un pancreas, e così via. Poi, quando il maiale adulto sarà macellato, l’organo
sarà raccolto e trapiantato in un ricevente umano. Tuttavia, una volta che un
organo umano è stato coltivato all’interno di un maiale, il maiale cessa di
essere pienamente un maiale. E senza dubbio anche l’organo – essendosi
sviluppato in un maiale, non potrà definirsi pienamente umano. Coloro che
riceveranno questi organi dovranno prestare la loro autorizzazione affinché
possa essere impiantato nei loro organismi un organo ibrido uomo-animale.
Per conto mio ibridi di uomo e animale creati ad hoc ci sono già ma ce li tacciono.E chissà per quali turpi scopi.
RispondiEliminaE' da molto tempo che ci stanno provando e anche in questo caso la letteratura precede la scienza.
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