Ivana Valentino: Ma! Mi rigiro e spero
che sia un incubo. Ah no! Sono paralizzata...muovo solo gli occhi! Beh, allora cerco di capire che vogliono, e provo a chiedere loro di
non farmi del male (fisico, mentale, è indifferente). Comunque, a
me non è mai successo che mi paralizzassero. Almeno, ho il dubbio, ma non
la certezza, visto che volontariamente una volta me ne ero rimasta
assolutamente immobile ad aspettare che "l'esperimento" finisse. Chissà se potevo muovermi? Ma è
tardi per chiederselo, sono dei furbacchioni questi alieni.
Luisa Cuman: Ho sentito chiaramente che mi
appoggiava qualcosa addosso, che emanava delle onde che man mano mi
paralizzavano come in uno stagno quando lanci un sasso...ma molto più
lentamente...il formicolio, come quando prendi la scossa ma di un
voltaggio inferiore alla 220. La paura e il respiro...sembra che non
risponda più nemmeno la cassa toracica. Poi si sviene e si rinviene
da un'altra parte.
Ivana Valentino: Stessa cosa successa a
me, Luisa!
Roberto Marcadella: Belle esperienze,
le vostre, chissà se anche a me è successo da ragazzino, visto che di
notte mi capitava di vedere dei bagliori entrare dagli scuri delle
finestre, come fossero luci di auto, ma che in quel periodo non ce n'erano
molte e specie dove abito. Poi mi capitava di svegliarmi
completamente girato nel letto, nel senso che avevo la testa non sul
cuscino ma dalla parte opposta, verso i piedi. Boh, se voi ne sapete
di più, ditemi qualcosa. Grazie.
Ivana Valentino: Io una mattina mi sono
ritrovata la giacca del pigiama addosso ma al contrario, come se
qualcuno me l'avesse tolta e rimessa dalla parte interna. Ho pensato
a loro.
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