martedì 6 settembre 2016

Pericolose teorie di guarigione


Fonte: RAI News

Operata quattro anni fa al seno per un tumore all'ospedale di Santarcangelo, nel Riminese, ha rifiutato la chemioterapia per curarsi con impacchi di ricotta e decotti di ortica: una donna di 34 anni, madre di due bambini, è morta il 2 settembre scorso. Lo riferisce il Resto del Carlino. La vicenda ricorda quella della 18enne padovana morta di leucemia dopo che i genitori e lei stessa avevano rifiutato la chemio sostenendo il 'metodo Hamer', l'ex medico tedesco radiato dall'Ordine per le sue teorie sulla medicina alternativa. A Rimini i tentativi della famiglia della paziente e del chirurgo che l'ha operata di farle cambiare idea non sono serviti a nulla. Ora i familiari vogliono capire quali strade si possono percorrere, per valutare se ci sono responsabilità da parte di un uomo che la consigliava su come combattere il tumore con strani rimedi naturali. "Il suo - spiega il dottor Domenico Samorani, responsabile della Chirurgia del seno all'ospedale di Santarcangelo - era un tumore per il quale la possibilità di guarigione era del 93-95% a cinque anni dall'intervento, a patto che facesse la chemio. Ma lei ha rifiutato fin dall'inizio. 



E' tornata in reparto tre mesi fa perché stava male: abbiamo fatto gli accertamenti, ma le metastasi erano in tutto il corpo. Le ho riproposto la chemioterapia, avevamo ancora qualche possibilità di fermarle ma lei ha continuato a rifiutare". "I casi di persone che rifiutano le cure tradizionali per affidarsi a strane persone e a pericolose teorie di guarigione sono in aumento - aggiunge lo specialista - Sono almeno dieci le donne che in questi ultimi tre anni hanno rifiutato radio e chemio pur essendo ammalate di tumore: sono tutte morte".  

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