Testo di Claudia Ursini
Visita
guidata al Reichstadtsgebäude a Berlino, la guida, un rubicondo
tedescone in vena di frizzi e lazzi, ci illustra amabilmente il
salone del Parlamento e ci spiega dell’architettura e del motivo di
alcune scelte. “Le
comode sedie dei parlamentari sono fissate a terra perché in Italia,
per esempio, si tirano le sedie quando gli animi si scaldano! Qui
preveniamo i comportamenti aggressivi!”. Poi,
il sistema di voto: “Con
riconoscimento dell’impronta digitale! Mica
come in Italia dove ci sono i pianisti”. E
tutto fiero ci dice: “Qui
poi i cittadini vanno ad eleggere i loro rappresentanti, mica come in
Italia dove si sono susseguiti già due
governi non eletti. Chissà
su che basi avranno assegnato gli incarichi?”. Risate
generali ovviamente. Naturalmente,
mi sono vergognata della mia Repubblica delle banane e non mi sono
affatto sentita europea.
Nessun commento:
Posta un commento