giovedì 4 gennaio 2018

La spocchia teutonica la rimandiamo al mittente!


Testo di Claudia Ursini


Visita guidata al Reichstadtsgebäude a Berlino, la guida, un rubicondo tedescone in vena di frizzi e lazzi, ci illustra amabilmente il salone del Parlamento e ci spiega dell’architettura e del motivo di alcune scelte. “Le comode sedie dei parlamentari sono fissate a terra perché in Italia, per esempio, si tirano le sedie quando gli animi si scaldano! Qui preveniamo i comportamenti aggressivi!”. Poi, il sistema di voto: “Con riconoscimento dell’impronta digitale! Mica come in Italia dove ci sono i pianisti”. E tutto fiero ci dice: “Qui poi i cittadini vanno ad eleggere i loro rappresentanti, mica come in Italia dove si sono susseguiti già due governi non eletti. Chissà su che basi avranno assegnato gli incarichi?”. Risate generali ovviamente. Naturalmente, mi sono vergognata della mia Repubblica delle banane e non mi sono affatto sentita europea.

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