giovedì 4 gennaio 2018

Prosegue l'agenda massonica di accerchiamento della Russia



Iran e manipolazione: per informarsi meglio farlo su Media non corrotti e funzionali al capitalismo yankee-sionista. Come già capitato in passato in Vietnam, più recentemente in Iraq e, nei giorni nostri, in Siria, Libia, Tunisia, Egitto, Ucraina, ecc. ecc. gli Stati Uniti (e ora anche Israele, Arabia, Qatar e i servetti UE), con la complicità di tanti Media, cercano di provocare la destabilizzazione di uno Stato sovrano che ha già dimostrato, con tutti i suoi limiti, di essere un fattore di equilibrio in Medio Oriente. Pagano mercenari che sparano tra i civili, provocano disordini, fomentano la massa e sopratutto i giovani con i social network. Foraggiano alcuni oppositori ai governi o ai regimi, per piazzare al loro posto personaggi funzionali al loro disegno criminale e interessi economico-finanziari, quando non per provocare situazioni di instabilità simili a quella ormai presente in tutti i Paesi dove questi “esportatori di democrazia” hanno lasciato morti, guerre e divisioni insanabili tra le diverse tribù ed etnie che li popolano.


L’Iran è contro i loro alleati, Arabia Saudita e Qatar su tutti, ed è intervenuto anche in Siria per sostenere Assad e quindi anche i Cristiani contro i fanatici islamisti, definiti ribelli moderati dai Governi Occidentali e da certi Media che giudicare con ribrezzo è un eufemismo. Alleato addirittura di Putin e la Russia, quindi indebolendolo e creando caos sociale nell’area, si creano ulteriori premesse per l’obiettivo finale: mettere le mani sulle risorse energetiche russe e diventare padroni assoluti del mondo. Anche Putin non sarà eterno e questi cani, vero cancro del mondo, che non esita a provocare guerre e morti anche tra i civili, mirano a realizzare con un unico Ordine Mondiale il controllo delle risorse del pianeta, nonché a gestire per interessi finanziari, economici, bellici e per tutelare le esigenze delle multinazionali e dei vari Soros, Rockefeller, Rothschild e di tutti coloro che ruotano attorno agli ormai noti Club come il Bilderberg, un nuovo esercito di schiavi.




Sempre più convinto che sia urgente uscire da questa Unione Europea al soldo di questi interessi e di queste lobbies, recuperare e preservare la propria sovranità nazionale, unire gli sforzi con altri Stati dell’Est Europa che già si oppongono al regime di Brusselles, uscire dalla NATO e guardare a un nuovo rapporto con la Russia. Non è piacevole sentirsi schiavi e in mano totalmente ai colonizzatori americani, sapere poi che hanno nella nostra isola [la Sardegna, N.d.R.] una delle loro principali piattaforme logistiche, fa davvero incazzare. Sarà, ma io questa volta tifo per la teocrazia di Teheran, mi sembra il male minore rispetto alla deriva del fanatismo islamista verificatesi altrove e o alle guerre civili ancora in atto e sistematicamente ignorate da tanti Media Occidentali come in Ucraina.

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