Testo di Alessandro Mezzano (mail)
La lega accusa l’ANPI di negazionismo, dopo l’organizzazione a Parma il 10 Febbraio (giornata del ricordo delle foibe) di un convegno per discutere appunto sulle foibe. L'Anpi cittadina reagisce: "Nessun convegno negazionista e nessuna sponsorizzazione", dice il presidente Aldo Montermini all'Ansa. "Siamo di fronte ad affermazioni prive di ogni fondamento", aggiunge l'esponente dell'associazione partigiana emiliana", aggiungendo che "si tratta in realtà della quattordicesima edizione di una iniziativa, promossa dal comitato antifascista antimperialista e per la memoria storica, che in occasione della giornata del ricordo, invita a riflettere, oltre che sulle foibe, anche sul ruolo che ha avuto l'occupazione fascista in quelle terre. A parte che la sezione ANPI di Rovigo aveva nei giorni scorsi dichiarato che le foibe non esistono e sono una invenzione degli anticomunisti, smentendo cosí le tardive scuse dell’ANPI nazionale, ricordiamo ai comunisti dell’ANPI che:
- Dopo la presa del potere, a parte pochi casi isolati, i fascisti NON eliminarono gli oppositori assassinandoli in massa come invece fecero i comunisti, che massacrarono centinaia di migliaia di fascisti o supposti tali oltre che oppositori che non erano assolutamente fascisti.
- Nei Paesi retti dai comunisti fu necessario mettere al confine filo spinato e guardie armate per impedire ai cittadini di fuggire da quei paradisi, cosa che in Italia non accadde mai!
Sostenere oggi tesi talmente antistoriche e provatamente bugiarde dimostra solamente quanto il comunismo sia bugiardo e cretino.
Chapeau!
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