giovedì 1 agosto 2013

Ministri afroeuropei

 

Sabuni, la Kyenge ‘svedese’, accusa: “L’Italia è un paese razzista”
Nyamko Sabuni è la “Kyenge svedese”. Per anni ha ricoperto la carica di ministro a Stoccolma.
Ha 44 anni, è originaria del Burundi e milita nel Folkspartiet, uno dei partiti della coalizione moderata che governa la Svezia. A inizio 2013 si è dimessa, e non è chiaro al momento se il suo impegno in politica resterà forte anche in futuro.
Ma sull’Italia Sabuni ha le idee chiare, all’indomani degli episodi di razzismo contro Cecile Kyenge: “Sfortunamente, tutti i segnali indicano che il razzismo in Italia sta accelerando. Il razzismo ha sempre fatto parte dell’Italia, non comincia certo con il fatto che Kyenge sia stata nominata ministro”, dice Sabuni intervistata da Europa.

 
“Ho letto i commenti che ha fatto a ciò che le è capitato e posso dire che ci troviamo di fronte ad una donna orgogliosa afroeuropea, pronta a fare la differenza per l’Italia e per la sua gente. Quanto ha fatto venire fuori Kyenge non può essere confinato alla sola Italia. Il razzismo si può trovare in tutta Europa, sebbene il vostro Paese sembri avere un tasso di tolleranza più alto per il razzismo nelle sue forme più becere”.

Infatti a Stoccolma l’immigrazione gode di ottima salute, non ci sono scontri di piazza, periferie in fiamme e centinaia di auto bruciate da parte di “svedesi” di seconda e terza generazione. Tutto per merito della signora Sabuni, la Kyenge “svedese” come l’ha definita chi ha scritto il patetico articolo. E’ grazie alla sua presenza come “ministro dell’integrazione svedese”, che tutto questo non è avvenuto e l’armonia etnica regna in Svezia.

Che una signora del Burundi, paese dove milioni di persone si sono massacrate per motivi “etnici”, venga a fare a noi la paternale sul razzismo, è cosa che può avvenire solo per la impreparazione culturale e la sudditanza psicologica di chi scrive sui media di distrazione di massa.
E basta leggere alcuni commenti all’articolo, per rendersi conto della scarsa conoscenza della realtà al di fuori dell’Italia, da parte dei vari antirazzisti a cottimo. Quelli che: negli altri paesi gli immigrati sono integrati e tutto va bene…Una massa di dementi il cui cervello è annegato in anni di seghe mentali televisive. Personaggi che non sanno minimamente quello che dicono.
Detto questo, conveniamo che l’Italia abbia non, una ‘maggiore tolleranza al razzismo’, ma una ‘minore tolleranza all’invasione’, rispetto ai più sonnolenti paesi del nordeuropa. Ma non è ancora abbastanza.
Veniamo poi a sapere dell’esistenza di una nuova ‘etnia’: gli ‘afroeuropei’, come dice la ‘tipica bellezza svedese’. No, voi, signora del Burundi, siete africani. Con l’Europa non c’entrate nulla. E venite tollerati voi, con la vostra arroganza, solo perché gli europei sono ‘culturalmente castrati’ dal Sistema. Quando avremo abbattuto il Sistema che controlla le menti, non vorrei essere al vostro posto.
Una curiosità. A giudicare dall’estetica, le due donne, Kyenge e Sabuni, appartengono alle due etnie – Tutsi e Hutu – che si sono scannate negli ultimi anni nelle zone di Ruanda, Burundi e Congo: è probabile che alcuni parenti di una, abbiano scannato i parenti dell’altra. E vengono qui a comandare?


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