lunedì 11 novembre 2013

Anche i militari sono vittime

 
Fonte: L’Officina


Sabato 11 novembre 1961, tredici aviatori italiani della 46 ^ aerobrigata di Pisa  facenti parte  del  corpo internazionale dell’ONU impegnato nell’opera di pacificazione del Congo, vennero trucidati e fatti a pezzi a Kindu  dai miliziani lumumbisti, rivoluzionari africani e quindi progressisti,  ritenuti  nel giusto dall’ideologia imperante in quegli anni.  Ideologia che  purtroppo  sventola ancor oggi le sue bandiere.  Voglio onorare quegli uomini ricordandone i nomi: Magg. E. Parmeggiani,  cap. G. Monelli,  ten. O. De Luca e F.P. Remoti,  sten. G. Garbati,  mar. F. Di Giovanni e N. Quadrumani, serg. magg. A. Fabi, S. Possenti e N. Stigliani,  serg. A. Mamone, M. Marcacci e F. Paga.
Nessuno li ricorda, né scuola, né Istituzioni,  né  libri  di  testo.  Eppure erano andati a dare una mano  per contribuire alla pacificazione…gli tagliarono  mani e teste. Un lavacro di sangue spaventoso.

Mi chiedo se qualche onorevole ministro porterà un fiore  o spenderà una parola nella ricorrenza, ma sono pessimista perché le prove della smemoratezza della politica  sono cosi evidenti da indignare.
La politica, le Istituzioni non amano i  militari, le uniformi, le stellette simbolo di disciplina.
Si lasciano nell’oblio i morti   e  nulla si provvede per   i vivi , ad esempio   sforzandosi di   liberare da una ingiusta e infame prigionia due fedeli servitori dello Stato : i marò   Salvatore Girone e  Massimiliano La Torre.
La vicenda  gestita sin dall’inizio  senza dignità e in modo ambiguo da un governo tecnico, prosegue ancora oggi dimostrando  inefficienza e incompetenza  in tutti i campi. E cosa da non sottovalutare sono anche i costi che graveranno sulle  tasche  dei cittadini   per la presumibile cifra   di 5 milioni di euro (indagine de il Tempo)  evidenziando a chi avesse ancora  a  cuore  i valori di Patria, Nazione e Bandiera,   i limiti della nostra  politica  estera vuota, inconsistente, ma soprattutto  pavida.
“Ai vivi  si devono dei riguardi, ai morti  si deve soltanto la verità” - Voltaire

2 commenti:

  1. Le è abbisognato del tempo, sig.Roberto, per arrivare a pubblicare l'articolo con lo stesso contenuto del mio commento postato in occasione della nomina della ministra diversamente abbronzata.

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    1. Non ho orologi, né scadenze precise e pubblico in maniera piuttosto stocastica.

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