lunedì 18 novembre 2013

Non so più come insultarvi


Testo di Fabrizio Belloni

La frase del titolo non è mia: la lessi su uno striscione della mitica “curva Nord” di San Siro, la curva dedicata ai super tifosi dell’unica squadra italiana mai andata in B: la grande, pazza, adorata Inter. Era un periodo, prima della cavalcata trionfale che ci portò in vetta al mondo, che vedeva una squadra sfilacciata, molle, senza entusiasmo, speranza, voglia di combattere.
Mi è tornata in mente in questi giorni guardando, con occhio schifato e feroce, lo spettacolo della politica (?) italiana. Mi perdonino i miei confratelli di fede nerazzurra, se accosto, anche indirettamente, la “Beneamata” allo squallido spettacolo pubblico. Non è certo mia intenzione accostare categorie serie e virili come il circo del pallone alla cloaca maleodorante della politica.
Ma veramente non ho più aggettivi per manifestare i moti dell’animo, di fronte a quanto ci sciorinano di giorno in giorno i “politichetti” dello Stivale. Né servirebbe usare termini volgari, popolareschi,  grevi e grezzi: comunque li innalzerebbe dallo stato melmoso in cui si sono cacciati. La fregatura è che ci hanno obbligati a seguirli nella palude, visto che sono coloro che comandano.


Fateci caso: il PdL si spacca: mene del re Giorgio, di Letta e dei “poteri” che tirano le fila. Il Silvio da Arcore è beccato con le braghe di tela in mano: senza numeri ricattatori, il terrore che un qualsiasi Pubblico Ministero lo arresti deve essere un incubo deflagrante. E di sicuro qualche PM ammalato di protagonismo salterà fuori. Per lo spazio di un mattino vivrà di luce (?) riflessa, almeno sui media – linguetta.
Il Partito di plastica, il Partito senza territorio, il Partito di quelli che a Milano chiamiamo con disprezzo “i fighetta”, il Partito degli arraffa poltrone e intrallazzi, si è sciolto al primo addensarsi di nuvole. Chissà cosa succederà quando pioverà. Se poi dovesse tuonare…..Nostalgia degli anni nei quali o si era di qua o si era di là…..

Dei “signori Nessuno” si credono diventati politici perché qualcuno ha fatto credere loro di contare qualcosa; non riescono a capire che è solo un giochino di numeri, di voti, di maggioranza. Si credono politici e vogliono subito un posto almeno di sottosegretario. Sono nessuno, contano nessuno, saranno nessuno: è solo la meraviglia della democrazia parlamentare. Godetevela.
                                                                                                                                                  
In compenso, dalla cosiddetta altra parte è peggio: intrighi, lotte di corrente, tessere fasulle, veleni sopra e sotto il tavolo. Sembra tornata la vecchia DC, quella di Fanfani, Moro, Rumor, De Mita, Colombo, Forlani e del divo Andreotti. Cinquanta anni buttati via. Partitocrazia trionfante e viscidamente tornata alla ribalta. I “demoratici” (ma non si vergognano a sbandierare una polluzione perdente, fasulla ipocrita ed inutile, storicamente finita?) tentano di trovare l’anti Grillo. Non che Grillo sia un politico, ma ne ha le tasche piene ed intercetta il malumore dilagante. Gli ex rossi lo sanno: se non fanno le riforme sbandierate, il Ligure farà il pieno di voti, sia alle Europee che successivamente. Nonostante i guai che la crescita magmatica porta con sé. E puntano, obtorto collo, sul Sindaco di Firenze. Che è una bella macchietta, ma che è tutto tranne che il nuovo: maggioritario e fedeltà ai padroni israeliani la dicono lunga. Altri cinquanta anni gettati nel cesso.

Finito? Manco per idea! La Lega si squaglia, come una sotto corrente democristiana: non ha più idee, forza propulsiva, desiderio di cambiamento, rivolta morale e politica. Ha svenduto ideali per poltrone, cambiamento per governatorato della Lombardia con l’Expo incombente, federalismo e secessione con posti di sottogoverno. Faranno un congresso: uno di quei funerali deserti e tristi per il vuoto. Venticinque anni di cavalcata alla carica gettati nella fogna.

E Scelta Civica? Qualcuno non se ne ricorderà neppure. Era il partito del bocconiano, del tecnico Monti. Che se ne è andato, lasciandoli con i pantaloni abbassati. Fine delle trasmissioni
Su tutti veleggia l’ex Fascista, l’ex entusiasta sostenitore “dell’eroico alleato Germanico in una lotta di civiltà contro l’URSS”, il migliorista, il carrista (carri di Krushev che schiacciavano studenti ed operai Ungheresi), il savoiardo re Giorgio, contrappasso di Celestino V°. E dovrebbe essere il collante di tutta la Nazione? Ma per favore!


Ve lo vedete voi un Paese che così …. “guidato” possa attuare le riforme promesse? E se l’abolizione delle province, se la legge elettorale, se la riduzione dei parassiti (leggi: parlamentari), se il taglio della spesa pubblica, se la riduzione drastica degli sprechi, se la lotta alla corruzione sono argomenti importantissimi, anche se ormai inflazionati, la base, il cuore, il motore del cambiamento vero non è pensabile che venga neppure immaginato da quella banda di viscidi parassiti striscianti sul palcoscenico della Storia Italiana.
Dovrebbero affrontare il nuovo patto sociale fra cittadini, il nuovo modello di società, il superamento di socialismo e capitalismo.
Chi? Quelli? Quelli sono degni solo di andare a scavare fra i rifiuti tossici del napoletano: è il luogo adatto a loro, e non per i cittadini.
Non so più come insultarli. Ma non è un buon segno, anzi…..

9 commenti:

  1. Non sono d'accordo con l'autore dell'articolo, i figuri che lui descrive non sono alieni, ma terrestri votati da loro consimili.
    Quindi se si allestirà una nuova Norimberga il procedimento dovrà essere esteso anche agli elettori.

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  2. Per la sua parziale gioia, Andretta, devo ammettere che Steiner, pur essendo anche lui un massone, per i tempi in cui ha vissuto aveva sicuramente una visione del mondo molto avanzata. E se avessimo una futura leader politica educata steinerianamente...?

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    1. A me piacerebbe sapere perché ha litigato con i teosofi.
      Ma se poi penso che c'era di mezzo una donna, grassa e di origini russe, allora capisco perché se ne sia andato sbattendo la porta.

      Sicuramente Andretta è più informato.

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  3. Sullo scranno dei giudici dovrebbero sedersi coloro che non sono mai andati a depositare la propria vita nell'urna.
    Come può pretendere di spiegare la precessione degli equinozi agli allievi di una scuola materna, sig. Roberto? La sua richiesta ha la stessa valenza.

    La gente non sa cosa sia la massoneria, per parteciparvi bisogna essere in grado di leggere nella cronaca dell'akasha, mister g.
    Quanto la guida politica non dipende certo da spiriti del livello di Steiner ma di potenza molto superiore, o crede che a farlo siano i 4 belluini che stazionano nella città dei sette colli?
    Pensa sia solo una bufala il tavolino magico di Prodi?

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    1. Ha ragione, Andretta: non so nemmeno cos'è l'akasha...non sono un iniziato e mai lo sarò. Mi informerò sull'akasha comunque. Condivido però con Lei la visione di una politica influenzata da sfere molto piú alte di quelle che ci vengono rese note... g

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  4. Constato una capitolazione anche dell'esimio Mister G, ma darmi del bimbetto d'asilo significa alzare steccati da Iniziati.

    Si finisce per essere snob.

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  5. Secondo QUALCUNO allora Roberto dovresti essere di razza negra, perché la razza negra è rimasta a un livello di sviluppo INFANTILE rispetto alle altre, in particolare rispetto agli Ariani... Tu che hai conosciuto i neri del Madagascar: c'è un po' di vero? Essere "infantili" non è forse una gran beatitudine...? g

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    1. Quasi sempre è una beatitudine (struggente il canto notturno di un pescatore sulla spiaggia di Ankilibe, sotto il cielo stellato, ma i malgasci sono anche molto litigiosi. Esattamente come i bambini di scuola.

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