L'uomo che morì due volte

Il personaggio che vado a presentarvi meriterebbe l'attenzione di Angelo Nigrelli, in arte WASP, conosciuto anche come il Torquemada dei ciarlatani o come il Lone Ranger dei fuorilegge dell'ortodossia. Di lui, Marc Tatandraza, non si sapeva nulla finché la città di Antananarivo non fu inondata di volantini in cui esprimeva il suo credo e publicizzava il suo CD-Rom. La televisione lo cerco' per fargli un'intervista, durante la quale disse di essere morto una prima volta nel 2007 e una seconda nel 2012. In entrambi i casi, presentatosi al cospetto di Nostro Signore Gesù, questi gli disse che non era ancora la sua ora, che aveva ancora del lavoro da fargli svolgere e che l'avrebbe rimandato sulla Terra. Non prima, pero', di fargli fare una gita turistica all'inferno, novelli Dante e Virgilio. Cio' che il ragazzo riporto', una volta ritornato in superficie, fu che all'inferno è pieno di artisti, di gente che va al cinema e a teatro, nonché di poliziotti. All'inferno vide anche un ministro della repubblica del Madagascar e pertanto Marc esortava le persone di buona volontà ad andare regolarmente a messa e a comportarsi cristianamente. Ai poliziotti soprattutto raccomandava di non chiedere tangenti agli automobilisti di passaggio, altrimenti sarebbero finiti all"inferno, loro e le loro capaci ventraie. Parole testuali.

Al ministro incontrato all'inferno e che, se mi si perdona l'ossimoro, cascava dalle nuvole, non piacque essere chiamato in causa e, suscettibile come tutti gli uomini politici, nostrani o esotici che siano, lo denuncio' alla magistratura. La quale, solerte come mai prima, inflisse due anni di carcere a Marc Tatandraza. Il ragazzo pero' doveva avere veramente santi in paradiso, fors'anche lo stesso Gesù, e infatti riusci' a squagliarsela prima che la gendarmeria lo acciuffasse. Spari' dalla circolazione, lascio' Antananarivo e nessuno sa dove porto' le sue doti di taumaturgo. Cambiare aria, poiché dopo un po', come diceva Celine, le cose cominciano a puzzare, è decisamente cosa buona e giusta. C'è da chiedersi come sia possibile che un simile frutto degenere del cristianesimo possa attecchire in una società come quella malgascia, con chiese sempre affollatissime. La popolazione, benché appartenga a tutte le varie confessioni cristiane sbarcate sull'isola, è rimasta profondamente animista e forse proprio questa è la risposta: la superstizione viene prima di tutto!

Noi abbiamo avuto una Vanna Marchi & Figlia, che vendevano rametti miracolosi di una pianta rampicante del loro cortile e qui c'è un ragazzo che vende CD-Rom con le sue avventure ultraterrene. C'è poca differenza, in fondo. Va notata infine la suscettibilità della classe dirigente, anche in considerazione di un altro aneddoto che mi è stato raccontato. Un bambino si lavava per strada, con acqua, sapone e bacinella. Passa il corteo presidenziale con Andry Rajoelina, attuale presidente in carica, e il bambino, per gioco o per dispetto, getta l'acqua della bacinella sulle auto di passaggio, ma colpisce proprio quella del presidente. Il corteo si ferma. Scendono le guardie del corpo e arrestano in bambino; nudo cosi' com'era. Credo che poi l'abbiano rilasciato, non senza far pagare una multa ai genitori. E gli è anche andata bene. Per il reato di lesa maestà, di norma, c'è l'inferno.