PETIZIONE
al sindaco Theresa Surita, di Boa Vista do Rio Branco, Roraima, Brasile: si
chiede un'indagine urgente e una severa punizione nei confronti di Clayton
Rasec e i suoi due amici! Il gatto era ancora vivo durante il brutale crimine,
la sua pelle è stato rimossa. Poi l'animale è stato gettato via come spazzatura
e ha vissuto senza la pelle altri 10 minuti. Che incubo! L'animale ha dovuto
morire in modo così crudele per che cosa? Solo crudeltà! L'indignazione, la
rabbia e l'impotenza che questa orribile immagine provoca, dovrebbero
incoraggiare tutte le persone oneste di tutto il mondo, che provano amore,
rispetto e compassione per gli animali, ad alzare la voce per proteggere gli animali innocenti.
Tutti i paesi del mondo, compreso il Brasile, hanno anche l'obbligo morale di
proteggere gli animali. Nessun perdono per questi assassini miserabili di
animali! Il caso deve essere studiato. Il vigliacco Clayton e i suoi due amici
devono andare in tribunale ed essere condannati al carcere. Se il sindaco Theresa
Surita rimane in silenzio e non prende provvedimenti contro questi assassini,
bisogna divulgare ulteriormente questa petizione. Lottiamo insieme contro la
crudeltà verso gli animali indifesi!
Con tutta la calma possibile... dire che sono dei pezzi di merda è solo un insulto al letame.
RispondiEliminaEppure, questo comportamento mi è così familiare.
EliminaInizia da bambini quando si strappano le code alle lucertole o si attaccano barattoli vuoti alla coda di cani e gatti.
Poi si smette, diventando adulti.
Ma, evidentemente, non succede così a tutti. Qualcosa si blocca nella crescita morale di alcuni individui.
La cosa si fa preoccupante quando tale interruzione di sviluppo morale è generalizzata.
Gandhi lo aveva detto chiaramente.
Condivido combattere per gli animali indifesi, ma combatterei di più contro le stesse persone che fanno o condividono o appoggiano e, sopratutto,
RispondiEliminacoloro che rimangono indifferenti davanti a queste bestialità.
Possiamo dire e nasconderci dietro al fatto che sono del terzo mondo?
Possiamo spiegargli cosa possono e cosa non devono fare?
Rendiamoci conto e prendiamo atto che atteggiamenti così disumani vengono perpetrati giornalmente su donne e bambini in tutto il mondo, davanti a tutta la gente e alla loro indifferenza. E non sono del "terzo mondo", sono avanzi umani del nostro tempo, prodotti del nostro progresso, della nostra realtà quotidiana, sono quelli chiamati "progrediti".
Ma dove? Mancano leggi più forti, decise e severe, e purtroppo, non mi sconvolge più nulla dato che, peggio ancora, sono quegli stronzi di giudici e avvocati che stanno a guardare e mettono sul tavolo della giustizia il fatto dell'infermità mentale o chissà quale altra trovata.
Vorrei che succedesse a loro o alle loro famiglie, e poi vediamo se non si muove qualcosa.
gli farei fare la stessa fine visto che sono anche neri
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