Fonte:
Pianeta Blu
E
se gli esseri umani non venissero dalla Terra? Se lo è chiesto Ellis Silver,
noto ecologista americano, che nel libro intitolato “Humans are not from Earth:
A scientific evaluation of evidence” s’interroga appunto sulla natura degli
uomini, sostenendo che provengono da un altro pianeta e che decine di migliaia
di anni fa sarebbero stati messi «per punizione sulla Terra», diventata per loro
un «pianeta-prigione». Spiega il Daily Mail che per avvalorare la sua tesi,
Silver offre diverse argomentazioni, chiedendosi per esempio come mai gli
uomini non siano del tutto sani, ma «malati cronici». Che gli abitanti del
nostro pianeta non siano indigeni del posto, ma provengano da altri mondi è
un’idea antica. Esiste anche una teoria di molti decenni fa che ci assimila ad
un esperimento in cattività. Ipotesi credibili ?
«L’umanità
è presumibilmente la specie più evoluta del pianeta, eppure è sorprendentemente
inadatta e mal equipaggiata per l’ambiente della Terra: è danneggiata dal sole,
ha una forte avversione per gli alimenti naturali, presenta alti tassi di
malattia cronica, e tanto altro», ha spiegato Silver, provando a collegare
alcuni “disturbi” degli esseri umani con la loro «vera origine».
Il
mal di schiena e la sensibilità alla luce, con il rischio di essere bruciati
dal Sole, potrebbero per esempio derivare dal fatto di essersi evoluti in un
pianeta dalla gravità più bassa e con meno luce. Ma Ellis, le cui dichiarazioni
hanno suscitato non poche perplessità tra gli studiosi, ha azzardato anche la
possibile origine degli esseri umani: Alpha Centauri, il sistema stellare più
vicino a quello solare.
Gli
alieni ci osservano da lontano ?
L’astronomo
americano John Ball, ha lanciato l’idea nel 1973 secondo cui gli extraterrestri
sarebbero già arrivati nel nostro sistema solare. Essi si sarebbero però
limitati a osservarci da lontano, per diverse ragioni: ci considerano troppo
primitivi, non vogliono interferire con il nostro sviluppo o temono le nostre
armi atomiche.
Ball
sostiene che le civiltà aliene sono onnipresenti. Alcune rimarranno inattive,
altre andranno incontro a distruzione endogena o esogena, ma con il trascorrere
del tempo una parte costruirà un proprio livello tecnologico. Ragionando per
analogia rispetto a quello che succede nel pianeta Terra alcune civiltà avranno
il controllo dell’universo, altre saranno assimilite, altre colonizzate.
Il
quesito fondamentale è: come gestiranno il potere le civiltà aliene più
avanzate nei confronti di quelle primitive?
Ball
ipotizzò che la Terra si trovi in un’oasi protetta curata da una CET (civilità
extra terrestre) e che l’apparente mancanza di interazione con gli umani si
spieghi con il desiderio di non strumentalizzare la loro presenza, mantenendo
una situazione di studio stabile e di ambiente creato ad arte per osservarci.
Nell’universo
fantascientifico di Star Trek, la prima direttiva (Prime Directive) è la
fondamentale norma della Federazione dei Pianeti Uniti che vieta fermamente di
interferire nello sviluppo naturale di una civiltà o negli affari interni di un
governo di un altro pianeta finché essa non avrà sviluppato il sistema di
propulsione a curvatura, tecnologia che permette i viaggi interstellari.
Lo
scenario dello Zoo è stato contrastato per diverse ragioni. Uno dei suoi
difetti è che non porta da nessuna parte e che non è verificabile. C’è qualcosa
che non convince nell’assunto che una civiltà aliena non si vede perché non
vuole farsi vedere.
E’
troppo semplicistico.
Un’ulteriore
critica alla tesi dello zoo è il suo antropocentrismo.
Perché
una CET evoluta dovrebbe essere interessata a una società primitiva come la
nostra? Ma una falla ancora più grande è la sua mancanza di spiegazione sul
perché la Terra non è stata colonizzata molto prima che apparissero le forme di
vita complesse. Un pianeta come il nostro abitabile e prezioso è stato lasciato
a se stesso?
Altra
critica da muovere: basta che una sola civiltà aliena violi l’embargo della
segretezza o una civiltà ribelle si faccia vedere per far cadere il velo sulle
civiltà aliene che ci osservano. Possibile che là fuori vadano tutti d’amore e
d’accordo?
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