Fonte:
Paolo D’Arpini
Testo di Vincenzo
Zamboni
E'
evidente che le crisi economiche sono programmate e preparate ad arte. Ricorderete
l'espressione bugiarda di Alan Greenspan (in caricatura qui a sinistra) : "La tempesta monetaria in arrivo
è inevitabile". Ma
la tempesta è un fenomeno naturale, fuori dal controllo umano e della sua
previsione, mentre il presidente della Fed già sapeva con largo anticipo del
suo arrivo: perché manovrando a proprio piacimento gli strumenti
dell'inflazione e deflazione era in grado di provocarla, fatto già evidenziato
a carico colpevole dei banchieri privati (che agiscono per proprio interesse,
non per interesse generale) da Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati
Uniti, il quale dichiarava che se il potere di emissione monetaria autonoma non
fosse stato tolto ai privati e restituito agli organismi pubblici, sotto vero
controllo politico del popolo, si sarebbe giunti alla schiavizzazione delle
genti. Come
infatti si vede progressivamente accadere.
Allo
stato attuale delle cose, solo la rottura del monopolio del dollaro come moneta
di scambio internazionale, rottura operata dal nuovo fondo monetario Brics
(2014) ha iniziato a sbriciolare il potere tirannico che Fed, Fmi, Bce e
Rothschild stavano costruendo per il loro delirante sogno di dominio totale
detto NWO, New World order, o "Nuovo Ordine Mondiale", espressione già
impiegata da Adolf Hitler nei suoi programmi per il XX secolo (e, guarda caso,
la spartizione della Federazione Jugoslava realizzata dalla crudele guerra di
aggressione Nato ha riprodotto con esattezza il progetto per i Balcani che già
fu di Heinrich Himmler, enunciato nel 1939). Il
monopolio è finito, il mondo unipolare del "pensiero unico" e
dell'unica economia neoliberista è al game over di uno scacco matto che deve
dare ai popoli la forza per riprendere in mano la propria autonoma sovranità, a
cominciare da quella monetaria del denaro creditizio proprietà del portatore,
non più l'infame denaro debito non convertibile, proprietà dell'emittente
fraudolenta.
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