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Quasi
tutti noi che abbiamo analizzato l’Impero combattendo la propaganda e il
nichilismo che diffonde, e i suoi tentacoli velenosi che si estendono a ogni
angolo del globo, sappiamo che ‘compiacere’ l’imperialismo occidentale è
chiaramente impossibile, tanto quanto è impraticabile e persino immorale. Proprio
come amava dire George W. Bush (chiaramente attingendo alla retorica cristiana
fondamentalista): “O siete con noi o siete contro di noi”. I paesi sono oggi
evidentemente messi alle strette: “o accettano la dottrina neocolonialista
occidentale’ o sono distrutti, uno dopo l’altro, come lo sono stati l’Iraq, l’Afghanistan,
la Libia e la Siria. Nessuna
logica può essere d’aiuto, nessun negoziato, nessuna mediazione internazionale
delle Nazioni Unite. La disponibilità al compromesso è derisa. Gli appelli alla
semplice compassione umana non smuovono nemmeno di un dito i reggitori dell’Impero. E’
chiaro che l’Impero si sta preparando all’assalto finale. Non cederà. Attaccherà,
distruggerà e annienterà. Nessuna ipotesi sul quando, ma lo farà. E accadrà
piuttosto presto che tardi, e con una forza enorme.
Qualcuno
potrebbe chiedere: "Perché ora? Perché c’è improvvisamente una simile corsa alla
battaglia finale per il controllo totale del pianeta?". La
risposta è molto chiara: per la prima volta il disgusto nei confronti dell’Impero
è diffuso e mondiale. Molti stanno guarendo dalla cecità. La
maschera di benevolenza e razionalità è stata strappata da canali mediatici
potenti con sede in paesi dell’America Latina, in Russia, Cina, Iran ma anche
in America del Nord, dove i media indipendenti stanno svolgendo un ruolo sempre
più importante. Non è nemmeno più questione di una qualche elaborata ‘obiettività’.
Per dire le cose come stanno è sufficiente chiamare il fascismo con il suo vero
nome, come è sufficiente identificare gli omicidi di massa perpetrati dall’Impero
in tutti i continenti!
La
maschera è caduta e ciò che ora è esposto è orripilante: il volto di un mostro,
con sangue e pus, e un ghigno avido e zanne feroci. E’ un mostro tuttora
innamorato di se stesso, incapace di vedere quanto è spaventoso. Rimane fiero
del suo dogma religioso fondamentale, che spesso non considera nemmeno ‘religioso’.
Vive di bigottismo e al tempo stesso di una contorta fede nel fondamentalismo
del mercato che tutto e tutti sono in vendita. E’ un mostro pieno di complessi,
sia di superiorità, sia d’inferiorità. Non
è un mostro felice e quelli che produce sono prevalentemente dei miserabili,
soli e spaventati. Ma non può cambiare, non può tirarsi indietro, non può
mollare la presa. Preferirebbe piuttosto distruggere i suoi figli e il mondo
che ammettere di aver sbagliato tutto, per anni, decenni e secoli.
Oggi
molti ne hanno avuto abbastanza e alcuni hanno persino dimenticato la paura! E
il mostro lo sa, e in realtà è esso stesso spaventato, da quelli che non sono
spaventati da lui.
Le
voci dei senza voce oggi risuonano sempre più forte; noi ci assicuriamo che lo
facciano!
Salvo
nei paesi in cui gli intellettuali e le ‘élite’ si sono totalmente svenduti,
come in Indonesia o in Malesia, gli atti orrendi del colonialismo e del
neocolonialismo dell’Europa e del Nord America sono finalmente discussi,
analizzati e capiti. E
il mostro, l’Impero, sa che è l’inizio della fine. Non
può vivere da uguale. Perciò combatterà la sua battaglia finale. Cercherà di
vincere. Oppure cercherà di distruggere il mondo. La vita, per lui, non
merita di essere vissuta se non ha il controllo totale; se il suo Dio non ha il
controllo, se non è percepito come il gendarme del manifesto divino. L’Impero ha portato così tanti orrori, così tante umiliazioni a così tanta
gente; a miliardi di persone di tutto il mondo … e per loro, per così tanti di
loro, chiunque si schieri contro l’Impero è un eroe. E’ questo che ho sentito
recentemente, di prima mano, da persone in Eritrea, Cina, Russia, Palestina,
Ecuador, Cuba, Venezuela, Sudafrica, per citare solo alcuni luoghi.
Ed
è per questo che l’Impero ha oggi ‘tanta fretta’ ed è indisponibile ad attendere più
a lungo, cercando di provocare la Russia, di portarla, metaforicamente
parlando, ad ancora un’altra epica battaglia aperta, come quella combattuta in
tempi antichi, sul ghiaccio sottile, da Alexander Nevski. L’Impero
è troppo di corsa, troppo spaventato per riflettere, per capire, per ricordare
che ogni invasore ha dovuto impararlo con le cattive: la Russia può essere
attaccata e i russi possono essere uccisi a milioni. Possono esserci fuoco e
devastazioni; possono esserci rovine, lacrime e tombe, tombe, tombe … Madri che
seppelliscono i figli e figli che tornano a casa per trovarvi solo ceneri. Ma
la Russia non può essere sconfitta. Quando è in gioco la sopravvivenza del
mondo la Russia si alza in piedi, enorme, potente e spaventosa. E lotta come
nessun’altra nazione è in grado di lottare; lotta per l’umanità, non solo per se
stessa. E vince.
Quando
arriva un tale momento, c’è un unico modo possibile per sconfiggere la Russia:
distruggere il mondo intero. E
pronto a questo, signor Obama? Siete pronti a questo Stati Uniti ed Europa
delle industrie? Siete pronti a questo, cristiani pentecostali, televangelisti
e altri esseri moralmente defunti? Pensateci
due volte. Un altro passo e vi troverete ad affrontare due nazioni enormi e
dozzine di altre più piccole, pronte a lottare per la sopravvivenza del genere umano. La
vostra unica forza sta nelle vostre armi di distruzione di massa e, perciò, nel
diffondere paura. E la maggior parte dei vostri argomenti non ha fondamenta
nella verità, solo nell’inganno e nelle menzogne. Fermatevi,
oppure ci sarà una lotta. E perderete, o perderemo tutti, ma voi perderete in
ogni caso, perché questa volta Russia e Cina, Venezuela e Cuba e altri e molti
altri non arretreranno, non più, mentre altri si uniranno.
Ma si! Prevarrà la ragionevolezza... si tratterà di isolare le mele marce che hanno fatto in modo che si arrivasse a questo punto.
RispondiEliminaC'é scritto da qualche parte che la salvezza arriverà da Oriente.
Essere sotto il dominio (o la protezione?) di Russia e Cina non mi fa sentire meglio.
EliminaPer gli animali quei paesi sono l'inferno, esattamente come sotto l'Impero Usraeliano.
Esattamente: l'unica salvezza è la Natura, e Russia e Cina l'hanno ugualmente violentata... Billy the Kid
EliminaLa Cina soprattutto ci sta dando dentro alla grande!
EliminaNon é che parteggio per quei due paesi anche se istintivamente provo più simpatia per la Russia e la sua storia, e la Cina per Lao-Tze, che non per gli USA, però qualcuno deve pur far capire a qualcun'altro quando sta sbagliando... altrimenti questo continua imperterrito nell'errore (se vogliamo chiamarlo errore o ORRORE) ... vi é capitato di vedere il video delle guerre stellari in Iraq (per fare un esempio?) preparatevi per non vomitare...:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=GAF3w7X_Iz0
L'Europa o l'Italia (la parte che ha compreso... non gli alleati -e gli infiltrati- ad ogni costo) non hanno la forza per ricondurre alla ragione chi sbaglia... e quindi... se lo dicono le profezie e parlano di salvezza vuol dire che non si poteva fare altrimenti.
Ma io sono fiduciosa che si riesca a fermarci in tempo tutti quanti, ci sono forze sul pianeta che stanno operando in tal senso, se non riescono... vale quello che c'é scritto nell'articolo.
Insomma, fatalismo e rassegnazione.
EliminaNon è fatalismo e non é rassegnazione é fisica quantistica.
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