Temuti
in tutta l’India, i monaci Aghori
esilati nella zona di Varanasi
si nutrono di carne umana e vivono vicini ai luoghi dove vengono
cremate le persone alla ricerca dell’illuminazione spirituale.
Queste incredibili fotografie scattate dal viaggiatore italiano
Cristiano
Ostinelli, mostrano i
monaci con collane di perle e le facce dipinte da ceneri. Il
fotografo ha passato un po’ del suo tempo con la tribù per
scoprire il loro modo di vivere. Il gruppo di monaci vive in cimiteri
e durante i rituali si nutre di carne umana e beve da teschi di ossa;
staccano le teste di animali a morsi e meditano sui cadaveri.
Cristiano
Ostinelli ha spiegato: “Un
grande mistero avvolge queste tribù, gran parte degli indiani sono
spaventati da loro. Si dice che possano predire il futuro, camminare
sull’acqua e fare profezie malefiche. I monaci utilizzano una
combinazione di marijuana, alcol e meditazione per raggiungere uno
stato di rilassamento totale e di consapevolezza, per avvicinarsi al
venerato dio Shiva“. I
monaci credono che la pelle e il sangue siano solo mezzi per
viaggiare verso un altro mondo, e che quindi, quello in cui ci
troviamo attualmente, sia uno stato irrilevante. Ecco il motivo per
cui si circondano di morte e esseri in decomposizione. Gli Aghori non
possiedono beni materiali e spesso vanno in giro nudi. Si dice che il
primo monaco Baba Kinaram, vissuto durante il XVII secolo sia morto
all’età di 170 anni.
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