Fonte:
Solo per gli animali
Narrazione
di una visita al mattatoio di un gruppo di studenti della scuola
agraria a Roma. Una
esperienza indimenticabile per una decina di studenti dell'ultimo
anno dell'istituto tecnico agrario, perché non tutti se la sentivano
di affrontare questo spettacolo, al mattatoio. E' come un campo di
concentramento. All'inizio gli animali che arrivano non sanno bene,
non si rendono conto di cosa li aspetta. Ma c'è nell'aria una
sensazione che preannuncia lo scopo di questo trasloco. Ma una
volta entrati dentro la costruzione l'odore è inconfondibile: odore
di sangue, vapori caldi, peli bruciati... E poi molti animali hanno
un olfatto particolarmente sensibile, certamente molto più sensibile
del nostro. "Ad un certo punto il cavallo ha capito benissimo
cosa stavano per fargli. E si è ribellato alla morte, si è
imbizzarrito! Poi si è calmato... si è rassegnato!". "Il
momento più emozionante e toccante è stato quando, rassegnato, si è
voltato con lo sguardo verso il nostro gruppo di studenti, come se
volesse invocare pietà!". "Non potevo fargli nessun
sorriso, né manifestargli un gesto di simpatia o di affetto, perché
secondo me sarebbe stato peggiore...come un tradimento!". "Così,
con lo sguardo su di noi, è crollato senza pietà dopo il colpo
infertogli dall'arma spara-chiodi!". "E poi, sgozzato,
perdeva sangue, fiotti di sangue, quanto sangue!". "I
maialini invece vengono posti in fila, e dopo la scossa elettrica
fortissima, vengono trascinati dal nastro scorrevole che li
trasporta, come una catena industriale. Anche loro vengono sgozzati
con dei buchi nel collo". "Sembrano tanti bambini!".
"Costo: 60 euro a maialino".
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