martedì 28 aprile 2015

Ombre e luci di Facebook



La faccenda riguardo Greenberg/Zuckerberg si fa sempre più bizzarra ogni secondo che passa. Un certo Jacob Greenberg fu arrestato per possesso di Marijuana. Successivamente è stato rivelato che potrebbe trattarsi proprio dell’uomo che il mondo conosce come Mark Zuckerberg. La sua parentela include David Rockefeller, suo nonno. Un po' strano perché Rothschild è proprietario dell’8% delle azioni di Facebook. Sia i Rothschild che i Rockefeller sono nomi conosciuti. Facebook è stata fondata con 500 milioni di dollari provenienti da una banca della CIA, cosa che è un po' sospetta. Mi chiedo se Google abbia una progenie similarmente camuffata. Zuckerberg significa “montagna di zucchero”. E’ sicuramente la loro parola secreta per Facebook, senza dubbio. Una montagna di informazioni dalle quali possono far fruttare bilioni. Bill Gates discende da una famiglia multibilionaria (penso significhi che la sua famiglia ha fatto molti soldi nel campo dell’eugenetica) che è stata ben nascosta nei primi anni di Microsoft. Le stesse famiglie controllano tutto.



7 commenti:

  1. Ma va ... non mi dica , l' autore , che credeva che facebook e prodotti similari siano stati creati esclusivamente per nostro diletto ... staccate tutto, gente, e tornate nei campi :)

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    1. L'autore dice che Mark Zuckerberg non è il suo vero nome.
      Non capisco come si possa dire che la CIA abbia una banca. Forse come la Chiesa aveva il Banco Ambrosiano?

      E poi, che se ne fanno gli Illuminati dei miei cazzeggiamenti su Facebook? La Digos ha tutte le informazioni che vuole su di me e su noi tutti. Cosa vogliono sapere di più?

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    2. Non so se la CIA abbia una banca e credo anche che sia irrilevante dal momento che deve svolgere il proprio lavoro proprio essenzialmente per il sistema finanziario , quindi anche per le grandi banche ...
      Quanto al resto ... lo hai detto : vogliono proprio che cazzeggiamo ; hai presente quando i grandi devono discutere di cose importanti che mandano i bimbi a giocare in un altra stanza? ... ecco , funziona più o meno così.

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    3. Bel paragone!
      Nel mio caso, commentare con battute spiritose su Facebook è come "l'ozio e il negozio" per gli antichi romani: dopo aver scritto cose serie, vado a rilassarmi su Facebook con cose poco importanti.
      E anche per socializzare un po' virtualmente.

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    4. Di certo la cia non ha una banca nel senso lato della parola ma di certo attinge a fondi di dubbia provenienza alimentati da fonti non ufficiale, negli anni 60 e 70 dal commercio di droga, vedesi air america, ora non lo so.

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  2. vecchio video, ma sempre attuale sul tema:

    https://youtu.be/omhDSPOWtFs

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    1. Il pericolo evidenziato dal video è senz'altro vero sul piano teorico, giacchè gli utenti di Facebook palesano i loro sentimenti ed emozioni, che potrebbero essere archiviate da un eventuale Grande Fratello, ma per chi come me lo considera una miniera di informazioni, comprese quelle alternative underground, cancellarsi dal social network sarebbe più una perdita che un guadagno.

      Facebook per me è un Bignami che mi fa risparmiare tempo, altrimenti ne perderei molto di più se dovessi leggermi tutti gli articoli dei siti di controinformazione, per cercare quello giusto da pubblicare sul blog.

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