martedì 14 aprile 2015

Vogliono mettere in ginocchio l'economia italiana




Comincia la strage degli ulivi. Nelle campagne di Oria, comune della provincia di Brindisi, sono cominciati i primi abbattimenti degli ulivi infettati. La notizia si è diffusa domenica pomeriggio tra cittadini, contadini e associazioni che da settimane protestano contro la scelta del governo e del commissario Giuseppe Silletti. Altri abbattimenti sarebbero in programma martedì 14 a Veglie, provincia di Lecce. “Il governo avrebbe potuto approfittare dell’apertura della Commissione europea e di Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare - spiega Antonia Battaglia di Peacelink – creata da Peacelink per approfondire la ricerca e studiare la cura che viene messa in atto con successo. Ma così non è stato… Mentre continuiamo a lavorare, attendiamo il nuovo parere Efsa del 17 aprile. Abbiamo convinto l’Europa ma l’Italia deve ascoltarci!”. Di certo, ovunque la protesta contro gli abbattimenti sarà enorme, creativa e determinata. “Non si torna indietro da ulivi abbattuti e da un terreno avvelenato. Dal basso li faremo tremare”, si legge in molti post dedicati alla straordinaria protesta.


Nessun commento:

Posta un commento