mercoledì 22 aprile 2015

Un paragone inappropriato



A proposito di migranti ed emigranti, non dobbiamo mai dimenticare che migliaia e migliaia di italiani, nel secolo scorso, sono partiti dalla loro Patria verso l’America, la Germania, l’Australia, il Canada… con la speranza di trovare lavoro, un futuro migliore per i propri figli, visto che nel loro Paese non riuscivano ad ottenerlo, con le umiliazioni, le angherie, i soprusi e le violenze, che hanno dovuto sopportare! Non è passato poi così tanto tempo…” E’ il pensiero di Gianni Morandi in un post sul suo profilo Facebook.


Testo di Maurizio Barozzi

SI, IMBECILLE A TUTTO TONDO, immigrati lo siamo stati anche noi, ma i nostri emigranti venivano accolti perché in possesso di qualche mestiere, fosse anche ciabattino, idraulico, panettiere, carpentiere, sarto, o altro, e si inserivano in un paese maledetto, tempio del capitalismo selvaggio, ma di immense estensioni territoriali pregno di materie prime, e con una produttività in enorme espansione. Qui i Italia, dove oramai non abbiamo nulla, i giovani non hanno lavoro, e siamo un piccolo stivale nel Mediterraneo, viene gente disperata, la stragrande maggioranza priva di ogni minima professionalità lavorativa. Vengono a chiedere l’elemosina, oppure a fare gli schiavi in qualche impresa edile o in qualche negozio. Altri si inserisco nella criminalità dello spaccio. Che paragoni vai facendo?!!

Non ti rendi conto che in questo modo si sta distruggendo il popolo italiano, si stanno esponendo donne, bambini, invalidi e altre categorie deboli a rischi gravissimi, le strade diventano ancora più insicure perché molti di questi scorrazzano ubriachi e strafatti? MA UNA DOMANDA: PERCHÉ QUESTI PROFUGHI NON LI ACCOGLI IN QUALCHE TUA VILLA, DEPENDANCE O APPARTAMENTO, VISTO CHE DEVI AVERNE MOLTI? Io non ho niente, appena casa mia, ma se li avessi accoglierei una famiglia italiana priva di tutto (lo sai quante ce ne sono?), perché se permetti il senso di appartenenza e di solidarietà nella natura umana non prescinde da questi fattori. Tutti, chiunque (anche tu grande paraculo), prima pensano ad un figlio, ad un genitore e poi ad un estraneo, perché la vita funziona così.


4 commenti:

  1. Che gli immigrati mediterranei di oggi non sappiano fare niente è un tuo pregiudizio, non li conosci. Lo stesso pressappochismo che ti fa pensare che invece gli Italiani emigrati in passato in America avessero tutti delle valide competenze da investire...

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    1. Dovresti dirlo a Maurizio Barozzi.

      Mi risulta che gli italiani in America abbiano portato la Mafia.

      In linea di massima, comunque, ciò che dici è giusto.

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  2. @Roberto,

    tu scrivi BENE e lo sappiamo TUTTI in questa tua riflessione però andrebbe meglio scrivere invece che: "........abbiano portato la MAFIA" "........abbiano portato ANCHE la MAFIA";

    lo dico in ossequio alle migliaia & migliaia di poveri connazionali che a causa della grande miseria hanno dovuto "emigrare", tra questi anche moltissimi FRIULANI & VENETI compreso dei miei parenti gente ONESTA & LAVORATORI capaci !!!

    MANDI

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    1. Vero, Sergio!

      Ho letto in un sito complottista che la miseria del dopoguerra, che obbligò migliaia di uomini a partire in cerca di lavoro, fu voluta dai banchieri esattamente come è stata voluta la crisi economica con cui oggi abbiamo a che fare.
      Ci sono persone potentissime al mondo, capaci di destabilizzare intere nazioni.

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