Anche i gatti di Erba Gatta sentivano qualcosa

Testo di Erba Gatta

La prima parte del mio resoconto si era chiusa con l'accenno a quella che è stata una delle esperienze più nere, oscure, tormentate della mia vita. Parlare di ciò che è venuto dopo sarà per me molto difficile perché dovrò entrare in particolari che non mi piacerebbe raccontare, e anche perché ritengo che qualsiasi descrizione sarà sempre blanda rispetto a quello che è stato il vissuto. Poco dopo i vent'anni, dicevo, ho attraversato un periodo veramente cruciale. Ho cominciato a percepire che una presenza mi stava intorno, viveva con me. Mi sentivo scrutata, tenuta d'occhio, sentivo che una forza mi teneva ancorata come se avessi avuto dei pesi, impedendomi di prendere iniziative e di agire. Sentivo che le mie forze, non tanto fisiche, ma interiori, erano sotto assedio. Qualcuno mi stava bloccando. Era come se io avessi avuto dei morsetti, dei fermi, del piombo che mi impediva di "spiccare il volo".

Questa "forza" aveva bisogno delle mie energie vitali, ecco perché mi impediva ogni azione, perché le mie risorse dovevano essere tutte dedicate a lei. Ma dirò di più, aveva bisogno che io fossi insoddisfatta della mia vita perché la mia insoddisfazione la "nutriva". Sembrano pensieri assurdi, lo so, ma QUESTO è quello che sentivo. Era una forza piuttosto potente, e non buona. Cattiva. Maligna. E anche dispettosa. Qualcuno con cui mi ero confidata mi aveva detto che era opera di magia nera, e che c'era di mezzo il diavolo. Questa per me era magari un po' troppo grossa, ma di sicuro questa forza non era positiva e faceva di tutto per annientarmi. Peggio stavo io, meglio stava lei. Ho passato mesi in uno stato di non azione, come nel limbo, sospesa tra la terra e un'altra dimensione, oscura, minacciosa, assillante. La dimensione terrena era nemica, quella non terrena anche peggio. Pensavo di non farcela. CHI voleva la mia distruzione?

 

Quel periodo per me è stato veramente orribile. Descriverlo come sto facendo non permette sicuramente, a chi mi legge, anche solo di avere un'idea di quello che stavo passando, a meno che qualcuno non si sia trovato nelle stesse condizioni. Dovevo reagire, non potevo permettere a questa entità, chiunque fosse, di rovinarmi e con grande sforzo riuscii a farlo, uno sforzo psichico e interiore tale che mi sentivo come se avessi dovuto andare ad imbarcarmi per una missione pericolosa. 

La cosa strana fu che fui ripagata del mio impegno, trovai delle risorse dentro di me che non credevo, dopo la batosta. Riuscii anche a liberarmi di una persona conosciuta in quel periodo oscuro, persona sicuramente malvagia, un'anima nera che diceva che mi avrebbe aiutato ma che si rivelò deleteria per me. Di questa persona non vorrei parlare a lungo perché non merita, data la sua cattiveria, che io spenda energie da dedicarle, basti sapere che non fu un caso quando la conobbi.

La mia vita poi proseguì abbastanza normalmente. Dico abbastanza perché fenomeni di un certo tipo non mi hanno mai in realtà abbandonato, ma per fortuna non sono stati più così terribili come quelli del periodo descritto. Ogni tanto tentava di riaffacciarsi qualche ricaduta; c'è stato un periodo per esempio che ero bombardata da attacchi di panico inspiegabili...beh, la scienza li spiega come effetto di problemi mai sopiti che giacciono dentro di noi e che poi esplodono. Chi o cosa fosse quella forza che mi aveva messo k.o. non lo so, ma fenomeni "strani" me ne sono sempre capitati, se poi siano dovuti agli alieni o no, non lo so, ma ho letto per esempio che fare sogni di gente vestita da soldati o militari, è segno di una loro "visita". 

Ne ho fatti parecchi, di questi sogni, dove io ero  ostaggio di soldati vestiti da nazisti che mi tenevano chiusa in una stanza o casamento. O sogni di medici; anche qua, ne ho fatti più di uno, ricordo che uno degli ultimi, (due - tre anni fa), è stato piuttosto brutto: dei medici volevano dare il mio fegato ad un'altra persona, ma per testare se era compatibile dovevano prima iniettare del veleno nel mio. Il sogno è assurdo, intossicare il mio fegato per darlo ad un altro.... ma io ho sentito la siringa che entrava nell'addome. Ne ho fatti altri, ma li ricordo confusamente; mia madre stessa mi ha riferito di averne fatti ma mi ha anche detto di essere sempre riuscita a fuggire (io no).

 

E poi altre manifestazioni. Una notte ero a dormire in un albergo lontano da casa,  ero coricata da poco e ben lungi dal sonno pesante; sentii delle mani che mi afferrarono la gola per soffocarmi, e sentii anche parlare. 

Non so se per la paura o per altra causa ma mi fu impossibile alzarmi, sentii che una specie di torpore mi stava prendendo alla testa, infatti non mi mossi. Immagino che qualcuno potrà obiettare che forse si era introdotto un maniaco in camera da letto..... impossibile, in quanto al risveglio la serranda della finestra era regolarmente abbassata come io l'avevo lasciata; ma non solo. Per abitudine, quando dormo in un hotel, temendo intrusioni di qualche "topo" d'albergo (ladri), pongo davanti alla porta, ovviamente chiusa a chiave, un mobile o una sedia da incastrare sotto. Ma tutto era a posto. E dunque, da dove era entrato questo intruso? Ma soprattutto COSA voleva questa identità aggressiva e cattiva?

 

Una sera, stavo lavando i piatti, qualcosa mi fece girare la testa per guardarmi alle spalle: un'ombra accompagnata da un fruscio stava attraversando parte della cucina, né velocemente né lentamente, per poi svanire nel nulla contro un muro. Ho avuto anche visite meno evidenti, che si manifestavano con colpetti su oggetti, camminate sul letto, tanto che anche i miei gatti hanno prontamente guardato nella direzione di queste manifestazioni....dunque non ero solo io a "sentirle".

E molto altro ci sarebbe da dire.