Fonte: L'Unione Sarda
Il
militare partecipò alle missioni nei Balcani e contrasse un mortale
linfoma di Hodgkin. Non fu
dovuta all'uranio impoverito la malattia del caporalmaggiore Valery
Melis. Non esistono dati sulla cancerogenità delle nanoparticelle,
quindi non può essere questa la causa della morte del soldato
quartese stroncato nel 2004 dal linfoma di Hodgkin, dopo quattro
missioni nei Balcani. L'ha stabilito il Tar, respingendo la richiesta
di risarcimento presentata dai genitori di Melis: «Siamo increduli».
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