Massimo Romoli:
Nell'agosto del 1944 Elsie Shrigley e Donald Watson, due membri della
Vegetarian Society, pensarono che fosse necessario formare un
coordinamento di "vegetariani non consumatori di latticini",
nonostante l'opposizione di eminenti vegetariani che rifiutavano
l'idea di un vegetarianismo completamente privo di prodotti animali.
Nel novembre dello stesso anno Watson organizzò a Londra una
riunione di sei "vegetariani non consumatori di latticini",
in cui venne deciso di costituire una nuova società, la Vegan
Society, di cui Watson stesso fu eletto presidente, e di adottare
come definizione il termine vegan, come contrazione di vegetarian.
Alessandro AJ Esse: Il
periodo della guerra è stato il peggiore, per i vegani. Non c'era
nessuno a cui rompere il cazzo.
Matilde Tilde: Si
mangiavano tante uova...formaggio...che stai a dí?
Letizia Pavese: Dalle
mie parti uova e formaggio erano un privilegio quanto la carne - le
uova poco meno, ma si vedevano raramente. La dieta era principalmente
"vegana", ossia a base di pane, pane, verdure campestri,
pane, olio, pane, un uovo se qualcuno te ne regalava, legumi, qualche
frutto. La situazione, se eri un "plebeo", era questa.
Matilde Tilde: I miei
nonni erano estremi plebei, ma avevano le galline..il piatto forte il
nonno mi diceva che era uova, cipolla e fagioli.. Il pane mi diceva
che era lusso per loro. Riso e patate a gogo, poi.
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RispondiEliminaQuindi i tre postiasedere erano rari:eh?ora stanno ovunque e putacaso prendi l'ascensore sei schiacciato da tanto lardo e puzzano.
RispondiEliminaNon capisco cosa stai dicendo.
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