venerdì 9 settembre 2016

Due pesi e due emoglobine




La nostra  società purtroppo  è falsa e corrotta, ormai si è perso il senso della misura. E' incredibile come la copertura mediatica, da parte dei media internazionali, sia totale e compatta quando gli attacchi terroristici avvengono in paesi come la Francia. Non così purtroppo se questo avviene in Siria. Lo Stato siriano viene snobbato e le vittime non vengono considerate come se il sangue che scorre non fosse sempre dello stesso colore. E'  inconcepibile che la vita degli esseri umani valga di più o di meno a seconda della situazione geografica politica finanziaria. E' chiaro che per le autorità di tutto il mondo, la vita umana in Francia vale di  più di quella in Siria. Uccidere in nome di Dio è assurdo in qualunque posto del mondo avvenga, questo fiume di sangue che vi mostriamo, scorre in Siria ma nessuno se ne cura, perché? 



Se questo fosse successo in Europa tutti si sarebbero indignati e avrebbero cambiato l’immagine del loro profilo mettendo in bella vista la bandiera del paese colpito, ma nessuno ha però messo la bandiera siriana. Tra le vittime in Siria ci sono molti bambini cristiani e non, vittime innocenti, che non hanno altra colpa se non quella di essere nati nel posto sbagliato al momento sbagliato. E i governanti dei grandi paesi che fanno? Esattamente come Ponzio Pilato, se ne lavano le mani, insieme ai media che fanno informazione pilotata. Gesù dice: "Chi non ha il coraggio della verità non è degno di me". Preghiamo per tutte queste vittime abbandonate e dimenticate. Non ci dimentichiamo di loro pure noi, molti di loro sono nostri fratelli nella fede, loro sono i nuovi martiri della nostra Chiesa.

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