lunedì 5 settembre 2016

L'assessore usa il metodo del "vorrei ma non posso"



UDINE. «I circhi con animali sono riconosciuti dalla normativa nazionale come attività economiche, hanno tutto il diritto di attendarsi e il Circo di Vienna rispetta le linee guida Sites». Parola dell’assessore comunale con delega alla tutela degli animali Cinzia Del Torre che, a seguito di alcune manifestazioni di contrarietà, da parte soprattutto delle associazioni animaliste, in merito alla presenza dei circensi nel capoluogo da mercoledì, intende precisare la posizione del Comune. Piaccia o no i circhi si devono autorizzare: a consentirlo è la legge nazionale. «L’amministrazione due anni fa ha approvato e recepito le linee guida Cites in merito agli spettacoli viaggianti e con animali esotici, affinché vengano accuditi e gestiti con cura e i veterinari, che hanno svolto controlli con grande cura, hanno certificato che tutto era regolare – continua Cinzia Del Torre –. Si può essere o meno d’accordo, ma si tratta di attività lecite e legittime e le amministrazioni non solo non possono impedirne l’esercizio ma sono anche obbligate a garantire gli spazi».



Pur non essendo personalmente d’accordo con la tipologia di attività, che non ritiene educativa e non rientra nella natura degli animali, l’assessore spiega che di fronte a queste richieste le amministrazioni hanno le mani legate e null’altro possono fare se non garantire controlli rigidi e puntali. «Siamo tenuti a vigilare sul rispetto delle regole e sulla tutela degli stessi animali – aggiunge –: a Udine l’attenzione è alta e siamo molto sensibili al tema. Per questo motivo – argomenta –, il servizio veterinario ha svolto con professionalità diversi controlli approfonditi e precisi, sia sulla documentazione che sugli stessi animali, evidenziando alcune prescrizioni, ma tutto risultava a posto. Più di così non si poteva fare». In riferimento invece all’opportunità della presenza o meno dei circhi in città, tema spinoso in grado ogni volta di accendere le polemiche, l’assessore ritorna sulla questione segnalando che già in altre occasioni era capitato che alcune amministrazioni avessero approvato ordinanze e direttive per “ostacolare” l’arrivo dei circensi, documenti che puntualmente sono stati impugnati dagli stessi gestori ai quali i Tar hanno dato sempre ragione.

«Salvo perdere davanti ai tribunali, possiamo solo acconsentire alla loro presenza – conclude Del Torre –. Il Comune non ha comunque concesso alcun patrocinio e qualsiasi utilizzo del logo senza autorizzazione è vietato».


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