Fonte: Messaggero Veneto
UDINE. «I circhi con animali sono
riconosciuti dalla normativa nazionale come attività economiche,
hanno tutto il diritto di attendarsi e il Circo di Vienna rispetta le
linee guida Sites». Parola dell’assessore comunale con
delega alla tutela degli animali Cinzia Del Torre che, a seguito di
alcune manifestazioni di contrarietà, da parte soprattutto delle
associazioni animaliste, in merito alla presenza dei circensi nel
capoluogo da mercoledì, intende precisare la posizione del Comune.
Piaccia o no i circhi si devono autorizzare: a consentirlo è la
legge nazionale. «L’amministrazione due anni fa ha
approvato e recepito le linee guida Cites in merito agli spettacoli
viaggianti e con animali esotici, affinché vengano accuditi e
gestiti con cura e i veterinari, che hanno svolto controlli con
grande cura, hanno certificato che tutto era regolare – continua
Cinzia Del Torre –. Si può essere o meno d’accordo, ma si tratta
di attività lecite e legittime e le amministrazioni non solo non
possono impedirne l’esercizio ma sono anche obbligate a garantire
gli spazi».
Pur non essendo personalmente d’accordo
con la tipologia di attività, che non ritiene educativa e non
rientra nella natura degli animali, l’assessore spiega che di
fronte a queste richieste le amministrazioni hanno le mani legate e
null’altro possono fare se non garantire controlli rigidi e
puntali. «Siamo tenuti a vigilare sul rispetto
delle regole e sulla tutela degli stessi animali – aggiunge –: a
Udine l’attenzione è alta e siamo molto sensibili al tema. Per
questo motivo – argomenta –, il servizio veterinario ha svolto
con professionalità diversi controlli approfonditi e precisi, sia
sulla documentazione che sugli stessi animali, evidenziando alcune
prescrizioni, ma tutto risultava a posto. Più di così non si poteva
fare». In riferimento invece all’opportunità
della presenza o meno dei circhi in città, tema spinoso in grado
ogni volta di accendere le polemiche, l’assessore ritorna sulla
questione segnalando che già in altre occasioni era capitato che
alcune amministrazioni avessero approvato ordinanze e direttive per
“ostacolare” l’arrivo dei circensi, documenti che puntualmente
sono stati impugnati dagli stessi gestori ai quali i Tar hanno dato sempre ragione.
«Salvo perdere davanti ai tribunali,
possiamo solo acconsentire alla loro presenza – conclude Del Torre
–. Il Comune non ha comunque concesso alcun patrocinio e qualsiasi
utilizzo del logo senza autorizzazione è vietato».
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