martedì 6 settembre 2016

L'inquietante rendiconto dell'autoinvasione



Il bilancio record dei soccorsi in mare nella giornata di lunedì 29 agosto è di oltre 7 mila persone recuperate dalle forze armate nel Canale di Sicilia in 53 operazioni. Solo la Marina Militare, secondo quanto riferisce la Difesa, ha traghettato 2.500 tra uomini, donne e bambini. Le favorevoli condizioni climatiche hanno fatto registrare infatti un intenso flusso migratorio proveniente dalle coste libiche, che ha visto impegnate quattro unità navali della Marina Militare (nave Fasan, nave Sfinge, nave comandante Cigala Fulgosi e nave Libeccio). Sono state 47 le operazioni su altrettanti natanti: 9 da parte della nave Fasan con il recupero di 1.145 clandestini, 8 da parte della nave Sfinge con 679 clandestini, 4 da parte della nave Cigala Fulgosi con 537 clandestini e 2 da parte della nave Libeccio con 268 clandestini. 



La fregata Fasan la portaeromobili Giuseppe Garibaldi, flagship rispettivamente dell’operazione Mare Sicuro e della missione europea Eunavfor Med hanno inoltre effettuato evacuazioni mediche (Medevac), a mezzo elicottero, di diversi immigrati. Il soccorso ad altre imbarcazioni è stato effettuato dalle unità militari Garibaldi ed Enterprise del dispositivo Eunavfor Med, dalla nave militare irlandese Le James Joyce, dai mezzi delle Ong Dignity 1 e Astral, dall’unità di Triton Siem Pilot, dal rimorchiatore Asso 25 e da due motovedette della Guardia Costiera.

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