Testo di Fersen Byron
A causa di questa foto,
mancava poco che una certa signora italiana del mondo "civilizzato"
ci chiamasse delle bestie. Voglio dire una cosa a tutte le persone
che pensano come lei: sono cresciuta in Amazzonia, nella tribù
di mia mamma, perciò chiederei ai gentili signori del primo mondo
"evoluto" di riflettere sulla loro evoluzione. Mangiano
tutto ciò che cammina, vola e striscia e in età adulta bevono latte
delle altre creature, mucche, capre, pecore, come fossero nascituri
bisognosi. Le altre creature nell'età evoluta smettono con il latte,
l'uomo "evoluto" continua, forse perché lo dice la
pubblicità! Mah! Farei attenzione a questa "evoluzione"
che pretende di essere superiore. Più si evolve, e più l'uomo si allontana
da se stesso e dagli altri. In Amazzonia non è la normalità
allattare un cucciolo di un'altra specie al seno, ma si può fare. Vi
sentite schifati? Secondo voi siamo poco civilizzati ed evoluti?
Pensate a cosa mangiano i vostri figli, che nemmeno voi sapete cosa
state mettendo nel piatto!
Nella vostra società evoluta, i bambini
stanno nei vicoli a vendere droghe, in Amazzonia stanno a fare il
bagno nei fiume con i nostri delfini. Nella vostra società evoluta,
gli anziani sono dentro i ricoveri, i nostri, in famiglia, come saggi
consiglieri. Nella vostra società evoluta c'è il femminicidio, in Amazzonia le donne sono rispettate come madre natura. Nella
vostra società evoluta, ognuno vive guardando il proprio giardino, in Amazzonia i bambini sono figli di tutti, il cibo si divide fra
tutti, non esiste ambizione, egoismo e invidia. La vostra civiltà
così evoluta costruisce armi di distruzione, uno vuole prevaricare
sugli altri e ciò che è peggio, stanno distruggendo quello che è
di tutti: l'Amazzonia! Siete sicuri di essere voi, quelli evoluti? E'
la vostra evoluta società così avanti a spingervi a pretendere che
tutti vivano come dite voi, con le vostre leggi e con intolleranza
verso altri popoli e culture? Vorrei dire a questa signora
italiana "evoluta" che quando l'Italia non esisteva ancora,
divisa come un puzzle in tante lingue, i miei avi già calpestavano
quelle terre e tutto ha iniziato ad andare in malora quando l'uomo
bianco ha deciso di portare la sua "civiltà" distruttiva
in quel mondo.
Sì, sono una rozza selvaggia ma conosco la differenza
tra il bene e il male, tra il giusto e lo sbagliato, mi sa che voi
civilizzati abbiate perso questa capacità e valutate ogni cosa al
proprio vantaggio. Da piccola non sapevo cosa fosse il gattino o il
cagnolino, non li avevo mai visti, dividevo le mie giornate con giaguari, scimmie, bradipi e tartarughe, facevo il bagno con il nostro delfino rosa, mi arrampicavo con i macachi e correvo
con i maiali selvatici e forse è per questo che ho un'altra visione delle cose. Non è così stupefacente una donna che allatta
un piccolo di "javali", se è capitato anche di allattare
dei serpenti. Strano vero? Ma capita anche questo! Rispettate le
culture che non conoscete. Non permetto a persone che conoscono l'Amazzonia soltanto attraverso la tv di criticare un popolo che
avrebbe molto da insegnare. Ancora non ho visto un indigeno
trascinare un cane con la macchina, sotterrarlo vivo, ferirlo col
l'acido, con petardi, impiccarlo, bruciarlo vivo con la fiamma
ossidrica. Mi sà che sia questo che fa "l'uomo civilizzato"!
Pensate bene a quanto è arrivato il vostro grado di civiltà e il
vostro distruttivo modo di stare al mondo.
Anche qui da me LA gente mangia per Terra dorme per terra ciulla per Terra ,glielo detto mentre passavo di li CI fosse Hitler vi stangherebbe tutti ,hanno capito subito a guardarmi con odio ,a comportarsi come bestie si e' consideration come bestie ,e' fattuale,a proposito digits:" Adolf Hitler LA storia mai raccontata pucciarelli" una Chicca vista da pochissimi
RispondiEliminaPrima parte.
EliminaQuesto era un post per rispondere a una signora che paragonò la donna della foto ad una bestia, non credevo che avrebbe avuta tanta condivisioni. Imparate ad amare la diversità.
RispondiEliminaPer conoscere il cuore di un cavallo prima dobbiamo imparare a camminare con i suoi zoccoli. L'empatia è un ponte che può collegarci gli uni agli altri e dobbiamo aver la forza per passare dall'altra parte. Il nostro prossimo è tutto ciò che vive.
Fersen