Testo di Stefano Montanari
Forse sbaglio, ma mi pare che uno dei motivi per i quali la
signora Lorenzin ha conseguito risultati catastrofici alle ultime
elezioni sia la sua presunzione che gl’italiani siano una massa di
cretini. Magari il tonfo non avrà influito sulla sua brillante
carriera di statista e certamente lei saprà spiegare in modo
convincente l’allegra vicenda dei voti fasulli arrivati
dall’estero, sempre che qualcuno glie ne chieda ragione (non siamo
in Gran Bretagna!), però il fatto resta: a tanti italiani non è
piaciuto essere inseguiti dalle siringhe. Un altro aspetto che
forse non è piaciuto è essere bersaglio di fandonie grottescamente
ridicole e, vedi mai, questo potrebbe addirittura aver innescato
sospetti su farmaci che quei sospetti proprio non li
meritavano.
Qualche giorno fa, d’improvviso, Davide Astori,
ottimo atleta che da poco aveva superato la trentina, è morto. La
causa? Non si sa e forse non si saprà mai. Bradiaritmia? Può
essere. Una cosa è certa: bisogna indagare. Lo si farà?
Soprattutto, lo si farà in maniera fredda e a tutto campo? Su questo
non giurerei. Da quanto risulta dall’intervista al medico
sociale della squadra di club cui il ragazzo apparteneva, Astori,
come, pare, tutti i suoi compagni, era stato vaccinato contro
l’influenza. Io mi sono espresso più volte sull’argomento e non
annoierò nessuno ritornandoci. Mi limito a confermare ciò che ho
detto. Occorre sapere che quel vaccino, come tutti i vaccini,
non è esente da effetti indesiderati anche gravi e la morte è uno
di questi. L’AIFA stessa lo conferma pur se le segnalazioni di
danni da vaccino arrivano a quell’ente con il contagocce, stando la
censura illegittima che attuano moltissimi medici ignari di quali
siano i limiti delle loro possibilità. Di fatto l’ufficialità
riporta una frazione infima degli effetti indesiderati reali, ma
qualcosa, comunque, c’è.
E, allora, invece di ritrovarsi i
personaggi che sanno tutto a priori e che pontificano dall’alto
della loro autoproclamata autorità asserendo che il vaccino non
c’entra, non varrebbe la pena investigare sul non proprio
impossibile legame tra la vaccinazione e quella morte così
inaspettata? Ma, realisticamente, chi potrebbe investigare davvero
senza il rishio di essere punito dall’Ordine dei Medici?
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