Testo di Caterina Maggioni
Guarire, che paradosso! Questa volta non metto le analisi, ci
metto la faccia. La sclerosi multipla mi fu diagnosticata nel 2014.
Oggi (dicembre 2017), ho una remissione praticamente totale. Sono
in piena forma. Seguo, ad oggi, il Protocollo Gerson sotto il
monitoraggio Dottor Alessandro Nicolosi. Ho scritto ad oggi poiché
precedentemente avevo unito Protocollo Coimbra e Gerson e non ero
seguita da nessun medico per scelta. Sono stata rigorosa ma non
abbastanza preparata, quindi avevo ancora qualche piccola ricaduta e
nonostante i miglioramenti evidenti la parte destra del corpo non era
mai al 100 %. Il sistema medico non mi aveva dato vie d'uscita:
farmaci a vita con controindicazioni devastanti, continue analisi,
risonanze con contrasto 1/2 volte all'anno (con contrasto, per chi
non lo sa, implica iniezione di gadolinio, uno dei peggiori nemici
per chi ha lesioni demielizzanti come nel caso della sclerosi multipla) e supporto
psicologico.
Una delle mie prime richieste ai neurologi fu
inerente alla Vitamina D. Fui praticamente messa all'angolo dall'alto
della loro supponenza. Mi fu detto senza mezzi termini che il mio
tentativo di arrampicarmi sui vetri di fronte ad una patologia "non
guaribile" era purtroppo inutile e che i miei parametri in
merito andavano bene, mi sottolinearono anche (tenetevi forte!)
che nelle malattie autoimmuni non c'erano casi di carenza di tale
vitamina. Morale, ottenuta la prescrizione, risultò che avevo 8.2!
Ho cominciato quindi a prendere 50000 UI al giorno con tutti i dovuti
accorgimenti indicati dal Dottor Cicero Coimbra e praticare
importanti detossinazioni come indicato dal Protocollo Gerson. Il
tutto fai-da-te, che NON dovete fare e, naturalmente, senza farmaci.
Da questo punto in avanti è stato un percorso di continuo
miglioramento, ma non abbastanza. Avevo raggiunto 97 di Vitamina D,
ridotto quindi a 25000UI , fino al punto di prendere tale supporto a
giorni alterni. Questo mi ha portata ad un crollo di valori a 57 in
meno di due mesi. Stavo sbagliando qualcosa poiché anche i sintomi,
seppur limitati rispetto a prima, riaffioravano sempre più spesso.
Stavo sull'incazzo andante (passatemi il termine ), poi è successo
qualcosa di straordinario, come se fossi stata catapultata in una
dimensione parallela da cui non sono più tornata indietro.
Cosa mi
bloccava? La PAURA. Faccio un passo indietro per spiegarmi meglio. Le
parole hanno il loro "peso". Io confondevo la parola
RIGOROSO con STILE DI VITA e non me ne rendevo conto. Ero
sufficientemente rigorosa ma mancava la parte "felice"
dello "stile di Vita". Conoscendo da tempo Alessandro
Nicolosi e il metodo Gerson, sapevo che è rigoroso (infatti lo
praticavo "a modo mio") e, inconsciamente, questa parola mi
faceva paura. Poi, analizza, pensa e ripensa, leggi, approfondisci,
studia per capire l'errore di fondo, una notte, tipo un flash, la
situazione è cambiata: mi sciacquavo la bocca con le parole "stile
di vita", avevo invertito i ruoli e il rigore mi dava il senso
di obbligo e sacrificio! Il grande inganno della mente!
Il
giorno dopo ho telefonato al Dottor Nicolosi. Ho pensato: tutt'al
più provo! Ed eccomi qua in questo straordinario percorso nel mio stile di vita a condividere un messaggio che reputo importante: non
abbiate paura dei paroloni che usa il sistema. Scegliete di
informarvi. Scegliete di capire cosa i sintomi vi stanno dicendo. Ho
avuto l'onore di conoscere persone con patologie molto gravi che
hanno remissioni definite, erroneamente, miracolose. Non c'è nulla
di miracoloso poiché il Miracolo siamo Noi ma non ci viene
insegnato. Quindi chiunque voi siate, qualsiasi cosa abbiate
guardatevi allo specchio e sorridete riconoscendo il Divino che c'è
in ognuno di Voi, perché semplicemente è un dato di fatto!
Da
parte mia nessun pentimento nell'aver rallentato il mio viaggio di
guarigione dovuto alla PAURA. Questo è il percorso che oggi mi
permette di scrivere quanto sopra, che forse potrà essere utile a
qualcuno per dimezzare i tempi. I Protocolli efficaci sono
molteplici. Il Protocollo Gerson è una mia scelta. Non è un invito
a seguirlo ma solo la condivisione della mia esperienza. Soprattutto,
che sia molto chiaro, il mio non è un invito ad evitare farmaci. Mi
raccomando non fate confusione, che già c'è ne troppa. Buon
percorso e Buon Ormone D a tutti.
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