martedì 20 marzo 2018

La paura, un ostacolo alla guarigione





Guarire, che paradosso! Questa volta non metto le analisi, ci metto la faccia. La sclerosi multipla mi fu diagnosticata nel 2014. Oggi (dicembre 2017), ho una remissione praticamente totale.  Sono in piena forma. Seguo, ad oggi, il Protocollo Gerson sotto il monitoraggio Dottor Alessandro Nicolosi. Ho scritto ad oggi poiché precedentemente avevo unito Protocollo Coimbra e Gerson e non ero seguita da nessun medico per scelta. Sono stata rigorosa ma non abbastanza preparata, quindi avevo ancora qualche piccola ricaduta e nonostante i miglioramenti evidenti la parte destra del corpo non era mai al 100 %. Il sistema medico non mi aveva dato vie d'uscita: farmaci a vita con controindicazioni devastanti, continue analisi, risonanze con contrasto 1/2 volte all'anno (con contrasto, per chi non lo sa, implica iniezione di gadolinio, uno dei peggiori nemici per chi ha lesioni demielizzanti come nel caso della sclerosi multipla) e supporto psicologico. 


Una delle mie prime richieste ai neurologi fu inerente alla Vitamina D. Fui praticamente messa all'angolo dall'alto della loro supponenza. Mi fu detto senza mezzi termini che il mio tentativo di arrampicarmi sui vetri di fronte ad una patologia "non guaribile" era purtroppo inutile e che i miei parametri in merito andavano bene, mi sottolinearono anche (tenetevi forte!) che nelle malattie autoimmuni non c'erano casi di carenza di tale vitamina. Morale, ottenuta la prescrizione, risultò che avevo 8.2! Ho cominciato quindi a prendere 50000 UI al giorno con tutti i dovuti accorgimenti indicati dal Dottor Cicero Coimbra e praticare importanti detossinazioni come indicato dal Protocollo Gerson. Il tutto fai-da-te, che NON dovete fare e, naturalmente, senza farmaci. Da questo punto in avanti è stato un percorso di continuo miglioramento, ma non abbastanza. Avevo raggiunto 97 di Vitamina D, ridotto quindi a 25000UI , fino al punto di prendere tale supporto a giorni alterni. Questo mi ha portata ad un crollo di valori a 57 in meno di due mesi. Stavo sbagliando qualcosa poiché anche i sintomi, seppur limitati rispetto a prima, riaffioravano sempre più spesso. Stavo sull'incazzo andante (passatemi il termine ), poi è successo qualcosa di straordinario, come se fossi stata catapultata in una dimensione parallela da cui non sono più tornata indietro. 

Cosa mi bloccava? La PAURA. Faccio un passo indietro per spiegarmi meglio. Le parole hanno il loro "peso". Io confondevo la parola RIGOROSO con STILE DI VITA e non me ne rendevo conto. Ero sufficientemente rigorosa ma mancava la parte "felice" dello "stile di Vita". Conoscendo da tempo Alessandro Nicolosi e il metodo Gerson, sapevo che è rigoroso (infatti lo praticavo "a modo mio") e, inconsciamente, questa parola mi faceva paura. Poi, analizza, pensa e ripensa, leggi, approfondisci, studia per capire l'errore di fondo, una notte, tipo un flash, la situazione è cambiata: mi sciacquavo la bocca con le parole "stile di vita", avevo invertito i ruoli e il rigore mi dava il senso di obbligo e sacrificio! Il grande inganno della mente!
 
Il giorno dopo ho telefonato al Dottor Nicolosi. Ho pensato: tutt'al più provo! Ed eccomi qua in questo straordinario percorso nel mio stile di vita a condividere un messaggio che reputo importante: non abbiate paura dei paroloni che usa il sistema. Scegliete di informarvi. Scegliete di capire cosa i sintomi vi stanno dicendo. Ho avuto l'onore di conoscere persone con patologie molto gravi che hanno remissioni definite, erroneamente, miracolose. Non c'è nulla di miracoloso poiché il Miracolo siamo Noi ma non ci viene insegnato. Quindi chiunque voi siate, qualsiasi cosa abbiate guardatevi allo specchio e sorridete riconoscendo il Divino che c'è in ognuno di Voi, perché semplicemente è un dato di fatto! 

Da parte mia nessun pentimento nell'aver rallentato il mio viaggio di guarigione dovuto alla PAURA. Questo è il percorso che oggi mi permette di scrivere quanto sopra, che forse potrà essere utile a qualcuno per dimezzare i tempi. I Protocolli efficaci sono molteplici. Il Protocollo Gerson è una mia scelta. Non è un invito a seguirlo ma solo la condivisione della mia esperienza. Soprattutto, che sia molto chiaro, il mio non è un invito ad evitare farmaci. Mi raccomando non fate confusione, che già c'è ne troppa. Buon percorso e Buon Ormone D a tutti.

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