Francesca Prandini: Chi fa paragoni è più idiota di chi
maltratta entrambi. Carcere sempre e comunque. Non esiste violenza
grave e meno grave. La violenza ha sempre la stessa faccia!
Veronica Casilli Barrali: Qui non c'è un paragone di meno grave o
più grave. Ma se un animale maltrattato porta il suo esecutore in
carcere, non dovrebbe essere così anche per la bambina? Non è un
paragone, ma una giustissima osservazione.
Roberto Cavalloro: Ma siete stupidi o cosa? Al primo gli hanno
dato la pena definitiva, il secondo va ai domiciliari in attesa del
processo. Finirà in carcere anche lui, tranquilli.
Denise Garbo: Quanta ignoranza. La classica gente che se gli
menano la figlia o chiunque altro davanti non muove un dito, ma guai
a pestare la coda al cane, eh.
Nicola Piccirillo: Vedi che chi ha maltrattato la bambina sta a
casa e non in carcere!
Gabriella Corso: Ragazzi è inutile che vi scaldate, la ragazza ha
semplicemente detto che dovrebbero essere puniti tutti quelli che
fanno violenza, indipendentemente da chi l'abbia vissuta.
Poi
parlate: è il primo che finisce in carcere dopo aver fatto violenza
su un cane, il primo. Sapete da quando si lotta per questo? Una
vita. E poi non è da ora che in Italia ci siano queste
disuguaglianze di legge. Quante volte chi ha rubato le arance per
sfamare i figli, è stato arrestato con 20 anni di pena, mentre chi
uccide o stupra no? Ve la dovete prendere con lo Stato, non con la
ragazza che ha semplicemente detto che tutti devo essere puniti per i
loro crimini di violenza, che sia sessuale, che siano delle botte
date ad un qualsiasi essere vivente: uomo, animale, etc.
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