Qual è lo scopo ultimo del distorcere
la realtà mettendo in rete testi e immagini non veritiere che
offendono l’intelligenza umana? Ancora devo riuscire a capirlo.
Posso ipotizzare che esista una squadretta di Troll governativi, cioè
pagati con le tasse degli italiani, che abbiano lo scopo di gettare
fango sui liberi movimenti di pensiero e sulle opinioni di migliaia
di persone. Nella fattispecie, cosa dobbiamo fare di fronte alle
“Brigate Pecorine”? Metterci a ridere o incazzarci? E cosa
avrebbero da dire i sardi di questa foto travisata? A me ricorda le
scenette di Maurizio Crozza, quando prende in giro i vegani o i
complottisti, rispettivamente imitando lo chef Simone Salvini e
inventandosi un Napalm 51, cospirazionista paranoico. Dietro il
veganesimo c’è una filosofia di vita di tutto rispetto e lo
scherzo è bello finché dura poco. Se Crozza persiste, diventa
stucchevole. Idem con il complottista. C’è poco da scherzare di
fronte a complotti del tutto reali, ma ben camuffati, nascosti
proprio da chi paga sia Crozza che la squadretta di webmaster creativi
che mettono in giro scempiaggini. Poi, magari salta fuori una
Boldrini qualunque a chiedere restrizioni del web! E’ questo lo
scopo ultimo? Permettere alla classe politica di emanare leggi
censorie nei confronti di internet? Segnali in tal senso già ci
sono. Detto di sfuggita: il personaggio in oggetto è un innocuo
musicista sardo, magari anche bravo.
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